Sigarette elettroniche: dopo la Francia, anche l’UK vuole vietare quelle monouso

Secondo gli esperti, i vaporizzatori - dal design accattivante e colorato e dai vari gusti aromatizzati - sono palesemente progettati per attrarre i giovani. Mentre da un lato lo svapo, infatti, potrebbe aiutare alcune persone a smettere di fumare, dall’altro sta attraendo e conquistando un'intera nuova generazione. Motivo per cui le sigarette elettroniche monouso saranno presto messe al bando anche nel Regno Unito

Vietare i vaporizzatori monouso per evitare che i più giovani ne rimangano dipendenti. È questa la linea che il Governo inglese intende seguire, particolarmente preoccupato per il crescente utilizzo tra i bambini: un ragazzino su 10 di età compresa tra 11 e 15 anni che già li usa regolarmente.

Così, dopo Francia (ma anche Germania, Australia e Nuova Zelanda), anche il Regno Unito si prepara a porre rimedio a quella che è diventata una moda dannosa tra i più piccoli e che potrebbe sempre più esporli a infiammazioni alle vie respiratorie e alla dipendenza dal fumo stesso.

Leggi anche: Sigarette elettroniche usa e getta: quali sono i rischi per la salute (e l’ambiente) dei vaporizzatori aromatizzati?

Secondo una ricerca, per esempio,gli adolescenti che fanno uso di sigarette elettroniche hanno una probabilità fino a cinque volte maggiore di iniziare a fumare rispetto a quelli che non lo fanno. Di fatto, l’uso delle sigarette elettroniche monouso è aumentato esponenzialmente nel Regno Unito, con una crescita dallo 0,4% al 54,8% tra i 18enni in soli 15 mesi.

I rischi per la salute (e l’ambiente) dei vaporizzatori usa e getta

Parecchi ormai i dati a disposizione.

In primo luogo, c’è da considerare la presenza di nicotina: la maggior parte di questi dispositivi contiene fino a 20 mg di nicotina, ma si possono trovare anche sigarette elettroniche monouso – provenienti dal mercato extraeuropeo, che ne contengono fino a 50 mg.

Ragione per cui gli effetti sulla salute dei giovani potrebbero essere più che importanti e, soprattutto, potrebbero essere così tentati a passare alle sigarette dopo essere diventati dipendenti. E la nicotina, anche se meno tossica del catrame di sigaretta, è la sostanza che rende dipendenti i fumatori. Inoltre, si dovrebbe affrontatare il discorso aromi i cui effetti ancora non sono ben noti.

Dovrebbero essere poi, alla base di queste decisioni, anche le preoccupazioni del fattore ambientale. Queste sigarette elettroniche sono usa e getta ed hanno una vita molto limitata. Sui siti che le vendono si precisa che vanno gettate nel centro di raccolta differenziata, nei box delle batterie usate o dei rifiuti elettronici, ma in quanti lo fanno?

E non solo, quello che va passato ai ragazzi è che il concetto stesso dell’usa e getta non va più bene e non rispetta il Pianeta.

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