Se hai uno di questi sintomi di insonnia e hai meno di 50 anni, ecco a cosa potresti andare incontro

Che correlazione c'è tra mancanza di sonno e ictus? Alcuni scienziati hanno tentato di fare il punto, scoprendo che l'insonnia può avere effetti anche gravi

Se hai difficoltà ad addormentarti o a mantenere il sonno, se ti svegli troppo presto la maggior parte delle mattine o hai altri segni di insonnia, potresti essere a maggior rischio di ictus.

Lo afferma un nuovo studio pubblicato su Neurology secondo cui più sintomi di insonnia si hanno, maggiore è il rischio di incorrere in una malattia cerebrovascolare, soprattutto al di sotto dei 50 anni.

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Esistono tuttavia molte terapie che possono aiutare le persone a migliorare la qualità del sonno, determinando così quali problemi del sonno portano a un aumento del rischio – spiega uno degli autori dello studio, Wendemi Sawadogo, della Virginia Commonwealth University di Richmond.

Lo studio

I ricercatori hanno seguito per 9 anni oltre 31mila persone con un’età media di 61 anni e senza precedenti di ictus (il rischio di ictus è in genere più elevato negli anziani con più problemi di salute, osserva lo studio).

Ai partecipanti è stato chiesto quanto spesso trovassero difficile addormentarsi, se si svegliassero con una certa regolarità durante la notte, se avessero problemi a svegliarsi troppo presto e non riuscire a riaddormentarsi, e quanto si sentissero riposati al mattino. I punteggi variavano da zero a otto, con un numero più alto che indicava i sintomi più gravi.

Nel corso di quasi un decennio, ci sono stati 2.101 casi di ictus: 1.300 da uno a quattro sintomi, 436 da cinque a otto sintomi e 365 senza sintomi.

Nello specifico, i sintomi dell’insonnia possono includere:

  • difficoltà ad addormentarsi
  • svegliarsi durante la notte
  • svegliarsi troppo presto la mattina
  • non sentirsi ben riposati
  • sonnolenza diurna
  • ansia, depressione e irritabilità
  • aumento degli errori o degli incidenti
  • difficoltà a concentrarsi, ricordare o prestare attenzione

Le persone con da cinque a otto sintomi di insonnia avevano un rischio aumentato del 51% di ictus, hanno detto i ricercatori, aggiungendo che i partecipanti sotto i 50 anni che hanno manifestato da cinque a otto sintomi avevano quasi quattro volte il rischio di ictus rispetto alle persone senza sintomi. Nel contempo, le persone di età pari o superiore a 50 anni con lo stesso numero di sintomi avrebbero un rischio di ictus aumentato del 38% rispetto a quelle senza sintomi.

Questa associazione era ancora maggiore per le persone con diabete, ipertensione, malattie cardiache e depressione.

L’elenco dei fattori di rischio di ictus come l’ipertensione e il diabete può accrescere, infine, con l’invecchiamento delle persone, rendendo i sintomi dell’insonnia uno dei tanti possibili fattori. Questa notevole differenza suggerisce che la gestione dei sintomi dell’insonnia in giovane età può essere una strategia efficace per la prevenzione dell’ictus.

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Fonte: Neurology

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