Dalle bottiglie di plastica, protesi di qualità e a prezzi ridotti per tornare a camminare

Le protesi ottenute dalle bottiglie di plastica saranno accessibili anche per le persone che non possono pemettersi il costo di una normale protesi

Dal riciclo delle bottiglie di plastica si possono ottenere diversi nuovi oggetti, dagli indumenti agli arredi, ma anche cose enormemente utili come le protesi per gli arti.

La plastica con cui sono realizzate le bottigliette di acqua può essere infatti recuperata e usata per realizzare un filato di poliestere. Il filato è poi ulteriormente lavorato per ottenere un materiale solido ma leggero, che può essere modellato e usato per costruire le protesi.

Il dispositivo è unico nel suo genere e deriva da un’idea è del Dottor Karthikeyan Kandan, professore di ingegneria meccanica presso la De Montfort University di Leicester, nel Regno Unito.

Si tratta di un’innovazione davvero importante, che potrebbe colmare il divario tra protesi ad alte prestazioni che però costano migliaia di dollari e dispositivi convenienti che mancano di qualità e durata.

Una protesi realizzata dal riciclo delle bottiglie di plastica costa infatti solo 12 sterline, contro le 6000 di una normale protesi.

Lo scopo del progetto era proprio quello di identificare materiali economici da usare nella costruzione di protesi durevolo e di qualità, per aiutare le persone che non possono permettesti una spesa di migliaia di dollari: moltissime persone nei paesi in via di sviluppo trarrebbero un beneficio enorme se potessero avere accesso ad arti artificiali di qualità.

La protesi realizzata dal riciclo delle bottiglie di plastica è già stata testata su ragazzi indiani che hanno subito l’amputazione di una gamba, sopra e sotto il ginocchio: grazie a questi nuovi dispositivi, questi ragazzi sono tornati a camminare.

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Foto: De Montfort University

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