Paracetamolo e ADHD: la sua maggiore assunzione in gravidanza può avere questo effetto collaterale sui bambini

Un nuovo studio collega l’aumento dell’uso di paracetamolo durante la gravidanza – in particolare nel secondo trimestre – a un aumento modesto ma evidente di problemi di attenzione e comportamento nei bambini di 2, 3 e 4 anni. Lo studio si aggiunge a un crescente numero di prove che collegano l’uso frequente di paracetamolo in gravidanza a problemi di sviluppo nella prole.

Il paracetamolo è considerato l’antidolorifico più sicuro disponibile durante la gravidanza, ma studi precedenti hanno trovato prove di una serie di possibili esiti negativi per i bambini esposti al farmaco durante la gestazione.

La nuova ricerca ha monitorato centinaia di bambini, e ha raccolto i dati sulle loro esposizioni chimiche prenatali. I dati hanno collegato una maggiore esposizione al paracetamolo in gravidanza a ritardi nel linguaggio nei bambini.

Alcuni studi precedenti non hanno trovato alcuna relazione tra l’uso del paracetamolo in gravidanza e l’attenzione e il comportamento durante l’infanzia, mentre altri studi, solitamente più ampi, hanno trovato relazioni tra l’uso più frequente del farmaco durante la gravidanza e problemi comportamentali e legati all’attenzione.

La maggior parte di questi ultimi studi sono stati condotti su bambini più grandi, e hanno interrogato le partecipanti incinte sul loro uso di paracetamolo al massimo una volta al trimestre.

La nostra scoperta più importante è stata che con l’aumento dell’uso di paracetamolo da parte delle partecipanti incinte, soprattutto durante il secondo trimestre, i loro bambini hanno mostrato più problemi legati all’attenzione e ADHD.

I risultati non indicano che i bambini abbiano un disturbo da deficit di attenzione/iperattività o che verrà loro diagnosticato l’ADHD in un secondo momento. Ma i bambini sembrano avere più problemi con l’attenzione rispetto ai coetanei della stessa età, che sono stati meno esposti o non esposti al paracetamolo nel grembo materno.

Sono necessarie ulteriori ricerche per verificare se un uso più frequente di paracetamolo durante il secondo trimestre di gravidanza possa essere particolarmente problematico per lo sviluppo del cervello.

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Fonte: ScienceDirect

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