Microplastiche: un nuovo studio le ha trovate anche nei nostri occhi

Un recente studio ha rivelato la presenza di microplastiche nell'umor vitreo umano, il che è potenzialmente preoccupante per la salute oculare

Si parla sempre più spesso di microplastiche, contaminanti ambientali i cui risvolti per la salute umana sono davvero preoccupanti. Un recente studio, condotto da un team di esperti cinesi e pubblicato sulla rivista Science of The Total Environment, ha trovato la presenza di queste microscopiche particelle di plastica persino nei nostri occhi.

Gli scienziati hanno esaminato la presenza di microplastiche nell’umor vitreo umano, studiandone le possibili implicazioni per la salute oculare. Le analisi sono state condotte su 49 campioni di umore vitreo prelevati da pazienti con quattro diverse patologie oculari.

Le persone che hanno preso parte allo studio provenivano da due diversi centri medici e avevano un’età compresa tra i 30 e gli 80 anni. Di questi, il 44,90% erano donne, mentre il 55,10% erano uomini.

L’umor vitreo di tutte le persone è stato analizzato grazie all’utilizzo combinato di spettroscopia laser a infrarossi diretti e gascromatografia a pirolisi/spettrometria di massa. I risultati hanno rivelato la presenza di oltre 8500 particelle, di cui più di 1700 identificate come particelle di plastica.

Le predominanti, principalmente di dimensioni inferiori a 50 μm, includevano nylon 66 (il più presente), cloruro di polivinile e polistirene.

microplastiche occhi studio

@Science of The Total Environment

 

In quanto alle conseguenze della presenza di queste sostanze negli occhi, dallo studio sono emerse correlazioni significative tra i livelli di microplastiche e parametri chiave della salute oculare, come la pressione intraoculare e la presenza di opacità dell’umor acqueo. Di conseguenza, lo studio suggerisce che le microplastiche possano contribuire all’insorgenza di gravi stati infiammatori.

Le implicazioni di questa scoperta potrebbero influenzare le pratiche di gestione ambientale e sanitaria, sottolineando l’importanza di ulteriori ricerche per comprendere appieno l’impatto di queste sostanze sulla salute oculare e suggerire misure preventive adeguate.

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Fonte: Science of The Total Environment

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