L’esposizione al piombo nella benzina nel secolo scorso ha ridotto il QI del 50% degli adulti statunitensi

Un nuovo studio rivela i terribili effetti sul cervello dell'esposizione prolungata al piombo della benzina rossa

La benzina a piombo, comunemente nota come “benzina rossa”, ha provocato danni irrimediabili alla salute umana essendo altamente tossica, ma nonostante sia ormai fuori commercio da tutti i paesi del mondo, gli effetti dell’esposizione al piombo si riscontrano tutt’oggi in particolare sul cervello di coloro che sono nati e cresciuti nell’epoca del boom della benzina rossa. A dimostrarlo è un nuovo studio pubblicato sulla rivista PNAS secondo il quale oltre un americano su due sarebbe interessato da danni cerebrali causati dalla benzina rossa.

I ricercatori della Duke University e della Florida State University hanno preso in osservazione i dati pubblici del National Health and Nutrition Examination Survey sui livelli di piombo nel sangue di tutti i bambini nati e cresciuti in America nel periodo 1940 – 1975 confrontandoli con i valori di riferimento che per gli infanti non dovrebbero superare i 5 mcg/dL, anche se il rischio è sempre presente poiché non esiste una concentrazione minima conosciuta che non possa causare ritardi cognitivi.

Nel 2015 i dati hanno riportato valori sconcertanti: oltre 170 milioni di americani avevano una concentrazione di piombo nel sangue superiore a 5 mcg/dL nell’infanzia, più di 54 milioni oltre 15 mcg/dL, e circa 4.5 milioni oltre i 30 mcg/dL, mostrando gravi intossicazioni da piombo e punteggi inferiori del quoziente intellettivo di almeno 3 punti, se non 6 per i nati intorno al 1960 secondo quanto ipotizzano gli esperti.

Lo studio ha dimostrato che milioni di adulti sono stati esposti ad alte concentrazioni di piombo quando erano bambini, avendo inalato il metallo sotto forma di polvere o ingerito tramite l’acqua, ma il minor quoziente intellettivo è solo uno dei danni permanenti che potrebbero aver sviluppato.

Milioni di noi si portano sulle spalle la storia dell’esposizione al piombo, ma non è come avere un incidente d’auto dal quale poi si guarisce perché l’intossicazione da piombo può avere implicazioni per la vita”

ha detto Aaron Reuben, uno dei coautori dello studio.

La piombemia  causa nei bambini disturbi delle abilità cognitive come la perdita della memoria o deficit di attenzione, ma anche problemi legati al ritmo del sonno fino alla capacità motoria. E pensare che la benzina a piombo era solo una delle fonti inquinanti capaci di danneggiare la salute umana, oltre che l’ambiente.

Fonte: PNAS

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