Antidolorifici: assumere ibuprofone o aspirina anche per pochi giorni può avere effetti collaterali a lungo termine che neanche immagini

L'uso di farmaci anti infiammatori o stereodei può causare un peggioramento del dolore acuto, creando più problemi di quanti ne stiano risolvendo.

Se assumi spesso l’aspirina o l’ibuprofene come antidolorifici, potresti star peggiorando la tua  situazione senza nemmeno saperlo.

I medicinali da banco possono essere molto utili per ovviare a dei problemi nel più breve tempo possibile, ma è importante sapere quando usarli e non abusarne in nessun caso e per nessun motivo. Oltre alle controindicazioni dei farmaci stessi, utilizzare dei farmaci nel momento sbagliato può intaccare l’abilità del corpo di autoregolare alcune funzioni indispensabili per il nostro benessere a lungo termine.


Potrebbe farti male la schiena oppure la spalla, magari hai urtato contro l’armadio oppure hai una postura scorretta che ti danneggia giorno dopo giorno. Qualunque sia la causa del tuo dolore, dovresti evitare di combatterla immediatamente con dei farmaci anti infiammatori o a base steroidea.

Se ti stai chiedendo perché non dovresti ricorrere a degli antidolorifici subito dopo che hai iniziato a sentire dolore la risposta è che così facendo impedisci al tuo corpo di utilizzare il dolore per segnalare ad un tipo specifico di globulo bianco che è arrivato il momento di scendere in campo e iniziare il processo di riparazione dei tessuti.

Perché non devo usare anti infiammatori appena sento dolore?

Tutto parte da uno studio che va a inserirsi in un solco di ricerche che smentiscono l’efficacia di queste tipologie di farmaci, o almeno ridimensionano l’uso che dobbiamo farne. In pratica, è stato riscontrato un legame diretto fra l’uso di anti infiammatori nelle prime fasi dello sviluppo di un dolore acuto e la trasformazione di quest’ultimo in un dolore cronico, ovvero una sensazione dolorosa che permane per almeno 6 settimane.

Utilizzare ibuprofene o aspirina intacca direttamente il funzionamento del nostro sistema di guarigione, che inizia apparentemente con un’infiammazione. Anche se suona sbagliato, dovresti lasciare che l’infiammazione svolga il suo corso, perché la sua presenza stimola il corpo a inviare dei globuli bianchi molto particolari, i neutrofili. Questi globuli bianchi sono specializzati per combattere le infezioni, ma svolgono un ruolo cruciale nel preparare i tessuti danneggiati alla guarigione.

La loro azione è fondamentale per evitare che un dolore acuto degeneri, diventando cronico. Per verificare questo assunto, i ricercatori hanno studiato negli esseri umani il modo in cui il dolore alla schiena veniva curato dal corpo. Nei soggetti in cui il dolore alla schiena era svanito, c’erano tracce di un intervento dei neutrofili.

Dopo aver osservato questi dati negli esseri umani, il team di ricerca ha indagato questo rapporto nei roditori con un risultato identico: somministrare farmaci anti infiammatori nelle fasi iniziali di guarigione da un dolore acuto ha prolungato di molto il dolore, mentre un’iniezione di neutrofili ha risolto la situazione

Adesso che hai imparato meglio come funziona il tuo corpo, potrai evitare alcuni dolori cronici. Ma se ti fa davvero molto male la schiena, non correre al mobiletto dei farmaci, perché la natura ti mette a disposizione ben 10 modi per combattere il dolore alla schiena.

Fonte: Science Media Center

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