Questi sono i segnali di un cervello sovrastimolato (e 3 consigli per combattere il sovraccarico)

Stimolato costantemente, il nostro cervello inizia a "perdere colpi" e noi ci ritroviamo stanchi, demotivati e distratti: ecco cos'è la sovrastimolazione sensoriale e come contrastarla

Il nostro stile di vita ci sottopone a stress e stimolazioni sensoriali continue. Siamo costantemente bombardati da immagini, colori, suoni, musiche, trilli, notifiche e chi più ne ha più ne metta.

Tutta questa stimolazione non fa affatto bene al nostro cervello che perde la capacità di fare ordine e di orientarsi. Ecco perché capita spesso di sentirsi confusi, frastornati, psicologicamente stanchi anche se siamo appena all’inizio della giornata.

Ci capita di dimenticare le cose importanti o di non essere focalizzati su quello che stiamo facendo nel nostro presente, o ancora di pensare ad altro mentre stiamo svolgendo delle attività manuali e meccaniche come ad esempio guidare o lavare i piatti.

Segnali di un cervello sovrastimolato

Partendo dal presupposto che tutti noi che viviamo in questa società così piena di input e stimoli siamo esposti alla sovrastimolazione, ci sono dei segnali inequivocabili che il nostro corpo ci manda e che dovrebbero suggerirci di prendere per qualche momento le distanze da tutto quello che ci circonda.

Disturbi del sonno

L’esposizione dei propri stimoli altera il nostro ritmo circadiano e questo può provocare disturbi, difficoltà ad addormentarsi, disturbi del sonno, insonnia.

Alcune persone, sotto l’effetto di stimoli eccessivi, potrebbero iniziare a dormire di più e a sentirsi costantemente stanchi, mentre altri potrebbero perdere del tutto il sonno e la capacità di riposare corpo e mente alla fine di una giornata.

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Stanchezza immotivata

Come abbiamo detto, anche la stanchezza è un sintomo di un cervello sovrastimolato – soprattutto se questa compare senza motivo sin da quando ci siamo appena alzati dal letto dopo il riposo notturno.

Questo perché la sovrastimolazione costante è estenuante e il nostro sistema nervoso, per invitarci a fermarci e a riposare, manifesterà stanchezza sia a livello fisico che a livello mentale.

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Irritabilità

In una situazione di sovrastimolazione, anche le cose che non dovrebbero innervosirci o turbarci iniziano a essere insopportabili e noi diventiamo sempre più irritabili e di cattivo umore.

Anche la minima cosa può darci fastidio – per esempio un rumore improvviso e inaspettato o un’auto che ci sfreccia accanto troppo velocemente oppure qualcuno che ci rivolge la parola nel momento in cui non siamo ben disposti ad ascoltarlo.

Se ci rendiamo conto di essere spesso irritabili e di rispondere scortesemente alle persone, rasentando la maleducazione, forse potremmo soffrire di sovrastimolazione sensoriale.

Crisi di pianto

Piangere spesso, senza motivo e in maniera molto più frequente rispetto al solito potrebbe essere un segnale di sovrastimolazione.

Quando siamo troppo stanchi fisicamente e mentalmente perdiamo la nostra capacità di pensare in modo razionale e, quindi, anche quelle situazioni che prima non ci davano tanto fastidio ora diventano insostenibili e portano alle crisi di pianto.

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Desiderio di inattività

L’ozio fa parte della nostra vita e è sano e necessario per ricaricare le batterie e tornare alle attività più carichi di prima e motivati di prima.

Tuttavia, se desideriamo ardentemente un periodo di inattività, una vacanza, lasciare il nostro lavoro eccetera, potremmo soffrire di sovrastimolazione.

Difficoltà a concentrarsi

Quando la nostra mente è troppo affollata da pensieri, preoccupazioni, stimoli e emozioni diversi, è molto facile perdere il filo di ciò che si sta facendo, distrarsi e allontanarsi dal momento presente.

Troppi stimoli, inoltre, soffocano il nostro cervello di informazioni (non tutte utili) e esso sarà sempre più incline a dimenticare le cose davvero importanti.

Insomma, la sovrastimolazione ci porta ad essere più distratti, meno concentrati su ciò che stiamo facendo, più inclini alla divagazione mentale e quindi meno produttivi.

Tre consigli per bloccare la sovrastimolazione

Medita

Lo abbiamo spiegato in molti articoli: meditare significa rientrare in contatto con il presente, con i nostri pensieri e con i nostri desideri più profondi, eliminare dalla mente tutto il “chiasso” che proviene dall’esterno e che inquina la nostra serenità.

Se siamo nuovi in questa pratica, iniziamo sedendoci per qualche istante in un luogo tranquillo della casa, chiudendo gli occhi e provando ad allontanare tutti i pensieri e le preoccupazioni che compaiono a disturbarci.

All’inizio sarà molto difficile “spegnere” i continui stimoli che rimbombano nella nostra mente e che pretendono la nostra attenzione, ma con un po’ di pratica costante troveremo nella meditazione un luogo silenzioso e tranquillo dove eliminare gli effetti della sovrastimolazione.

Pratica il digital detox

Inutile negarlo: la maggior parte degli stimoli (visivi e uditivi) a cui siamo esposti proviene dai nostri dispositivi tecnologici. Notifiche, video divertenti, immagini colorate, videogiochi, intrattenimento audio e video di varia natura – sono tutti elementi che disturbano la nostra serenità.

Ecco perché è molto utile, di tanto in tanto, allontanarsi da questi dispositivi e “disintossicarsi” dai troppi stimoli a cui essi ci sottopongono.

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Fai attività manuali (senza distrazioni)

Lavorare con le mani, e non con la testa, è un ottimo modo per limitare le conseguenze negative della sovrastimolazione sensoriale – a patto di farlo senza distrazioni (come la TV accesa o la radio) e senza la presenza di notifiche o altri stimoli esterni.

Possiamo scegliere di dedicarci alla pittura, al ricamo, all’uncinetto, al bricolage o alla cucina: qualunque sia l’attività scelta, ritagliamoci un momento della giornata (o della settimana) da dedicare ad essa in maniera consapevole e intenzionale.

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