I vegetariani vivono più a lungo?

I vegetariani vivono più a lungo e le loro condizioni di salute sono in generale migliori rispetto a coloro che consumano carne e pesce. A darne conferma sono alcuni ricercatori che hanno deciso di riprendere una serie di studi condotti negli anni '70 ed '80 all'interno della Loma Linda University, in California, su di un folto gruppo di Avventisti del Settimo Giorno, composto da migliaia di individui.

I vegetariani vivono più a lungo e le loro condizioni di salute sono in generale migliori rispetto a coloro che consumano carne e pesce. A darne conferma sono alcuni ricercatori che hanno deciso di riprendere una serie di studi condotti negli anni ’70 ed ’80 all’interno della Loma Linda University, in California, su di un folto gruppo di Avventisti del Settimo Giorno, composto da migliaia di individui.

Lo studio sullo stato di salute degli Avventisti, denominato “Adventist Health Study”, è stato ripreso nel 2002 dalla stessa università californiana, con la denominazione di “Adventist Health Study 2”. Le ricerche svolte in precedenza avevano già indicato come gli alimenti solitamente consumati in quantità nelle diete vegetariane, come frutta, verdura, legumi e frutta secca, potessero contribuire a ridurre il rischio di contrarre patologie cardiache e diabete di tipo 2, oltre a migliorare le prestazioni celebrali e contribuire a tenere sotto controllo il peso corporeo.

Lo studio ripreso nel 2002 ha interessato 96 mila individui provenienti dagli Stati Uniti e dal Canada. A proposito dello stesso, il Dottor Gary E. Fraser, in occasione dell’ “Academy of Nutrition and Dietetics’ 2012 Food & Nutrition Conference & Expo”, ha dichiarato come, tra gli Avventisti del Settimo Giorno di cui si è preso in esame lo stato di salute, gli uomini vegetariani abbiano un’aspettativa di vita di 83,3 anni, che sale ad 85,7 anni per le donne – 9,5 e 6,1 anni in più rispetto a quanto registrato per i Californiani al di fuori della presente ricerca. Dall’Adventist Health Study 2 è emerso che:

1) Vegetariani e vegani sono meno insulino-resistenti rispetto a chi consuma carne e pesce.

2) I vegani pesano circa 13 kg in meno rispetto agli onnivori e possono avere un indice di massa corporea inferiore a questi ultimi anche di 5 punti.

3) I pazienti più magri tendono a consumare più vegetali, fare più movimento e evitare le sigarette.

4) Chi ha ridotto il proprio consumo di carne, mangiandola soltanto una volta alla settimana, può presentare benefici intermedi tra quanto rilevato nel caso di onnivori e vegetariani.

Lo studio ha inoltre dimostrato come l’obesità può accorciare le aspettative di vita di ogni individuo fino al 6%, con particolare riferimento agli afro-americani. Gli individui che hanno preso parte allo studio sono per il 50% vegetariani e per il 25% afro-americani. L’interesse degli esperti si è rivolto verso gli Avventisti del Settimo Giorno poiché la loro religione incoraggia l’alimentazione vegetariana e scoraggia il vizio del fumo, oltre che il ricorso ad alcol e droghe.

Marta Albè

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