Salmonella nel kebab e nella carne di pollo: continua l’allerta in Europa (e ci sono stati 2 casi anche in Italia)

L'allerta sulla salmonella legata al consumo di kebab e carne di pollo si è estesa anche in Italia, con due casi di salmonellosi confermati. L'EFSA riporta un totale di 335 casi in Europa e specifica che ulteriori indagini sono in corso per identificare le esatte fonti della contaminazione

Già ad agosto vi avevamo parlato di un’allerta europea relativa al kebab e alla carne di pollo che aveva coinvolto diversi Paesi e in particolare era molto sentita in Austria, dove si era verificato anche un decesso, e le autorità erano riuscite ad individuare l’origine della carne che aveva scatenato il focolaio di salmonella.

Leggi anche: Salmonella nel kebab: c’è allerta in tutta Europa (ma l’Austria ha individuato l’origine del focolaio)

Ora c’è una novità. Nell’aggiornamento della situazione fornito dall’EFSA (Autorità per la sicurezza alimentare europea) tra i Paesi dove si sono verificati i casi è “spuntata” anche l’Italia.

Il nuovo report sulle infezioni da salmonella enteritidis, ha evidenziato ben 335 casi riportati nell’Unione Europea e in Inghilterra da gennaio al 24 ottobre 2023 e tra questi 2 sono italiani.

Il frutto dell’ultimo rapporto pubblicato dall’EFSA parla però di 3 distinti focolai di salmonella enteritidis ST11. Secondo l’autorità:

kebab di pollo e carne di pollo contaminati sono i veicoli plausibili delle infezioni umane riscontrate in questi tre cluster. La maggior parte degli alimenti positivi campionati tra il 2022 e il 2023, con dati epidemiologici condivisi, provengono dalla Polonia.

Ciò che rende questa situazione ancora più preoccupante è il notevole aumento dei casi rispetto a marzo, quando si erano registrate 210 segnalazioni di salmonellosi.

I Paesi attualmente coinvolti in questa allerta includono Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Slovenia, Stati Uniti e Svezia.

casi salmonella kebab

@Efsa

L’EFSA sottolinea che:

 In assenza di prove microbiologiche conclusive e di una tracciabilità completa, il ruolo dei produttori finali identificati, dei loro fornitori di carne e il possibile coinvolgimento di altri operatori del settore alimentare come fonti di infezioni non possono essere confermati o esclusi. Sono necessarie ulteriori indagini per identificare la causa principale della contaminazione e la fonte delle infezioni, il che è fondamentale per la rapida attuazione di misure correttive e di controllo mirate ed efficaci. Poiché la/le fonte/i non sono state identificate, è probabile che si verifichino nuovi casi in questa prolungata epidemia multinazionale.

L’EFSA sta monitorando attentamente la situazione e lavorando in collaborazione con le autorità sanitarie dei Paesi coinvolti per affrontare questa allerta e prevenire ulteriori casi di salmonellosi. Nel frattempo, i consumatori sono invitati a prestare attenzione alle raccomandazioni e alle misure igieniche per proteggersi da questa intossicazione alimentare.

Importante sapere che la salmonella può essere eliminata in modo sicuro con una cottura adeguata, che richiede una temperatura di almeno 70 °C. Pertanto, è essenziale che la carne, in particolare di pollo, sia cotta completamente, inclusa la parte più interna, che per la conformazione stessa del kebab durante la cottura potrebbe rimanere più cruda.

Seguici su Telegram Instagram | Facebook TikTok Youtube

Fonte: EFSA

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook