Rodi va a fuoco: gli incendi visti dai satelliti e le immagini della più grande evacuazione della storia della Grecia

Rodi sta bruciando, con gli incendi che vengono ripresi dai satelliti e dai tantissimi video che circolano sui social. Circa 30.000 persone sono state evacuate, in un’operazione senza precedenti

La situazione a Rodi è drammatica. Gli incendi non si placano ormai da una settimana a causa delle temperature roventi che si stanno registrando. Per questo motivo il segretario generale della Protezione civile greca ha dichiarato lo stato di emergenza nell’area municipale di Rodi Sud. Questo provvedimento rimarrà in vigore per sei mesi.

Ed ora è tempo di fuggire, perché il fuoco sta bruciando tutto, dalle abitazioni ai lussuosi alberghi, alimentato dai forti venti che soffiano sull’isola greca. A poco stanno servendo i fossati tagliafuoco scavati dai vigili del fuoco nella zona sud-orientale verso le zone turistiche di Kiotari e a sud-ovest verso Gennadi per impedire che le fiamme si propaghino alla foresta.

Così si sta procedendo ad evacuare cittadini e turisti. Si parla per il momento di 30.000 persone costrette a lasciare questi luoghi, di cui 2.000 hanno dovuto essere trasportate al largo delle spiagge via nave. La notte scorsa sono state evacuate le zone di Massari, Malonas e Haraki. I cittadini sono invitati da un messaggio del 112 a muoversi verso la città di Rodi. Secondo le autorità greche si tratta della più grande operazione per trasportare residenti e turisti mai organizzata nel Paese.

Gli spostamenti sono quasi impossibili: non partite!

Tantissimi anche gli italiani presenti sull’isola, con l’Unità di Crisi della Farnesina che sta monitorando la situazione con l’ambasciata ad Atene e le autorità locali. Per i nostri connazionali che avessero bisogno di assistenza o di segnalare situazioni di pericolo, è attivo il numero +390636225 anche via Sms o è possibile scrivere a unita.crisi@esteri.it.

Si consiglia ovviamente di non partire, nel caso vi fossero in programma vacanze nella zona, anche perché gli spostamenti verso Rodi sono al momento quasi impossibili. Il gruppo tedesco Tui ha infatti annunciato la cancellazione di tutti i voli per l’isola greca fino a martedì compreso. Restano confermati solo quelli per riportare a casa i turisti.

Stessa decisione anche della compagnia low-cost britannica Jet2, che ha pianificato di far volare i cinque aerei vuoti verso l’isola per rimpatriare i clienti che si trovano ancora lì. Anche EasyJet ha annunciato che sta cancellando tutti i pacchetti vacanza per l’isola di Rodi fino a mercoledì 26 luglio. Scelta diversa per Ryanair, che ha confermato l’operatività dei suoi aerei.

I roghi visibili anche dallo Spazio

La situazione appare agghiacciante anche dai satelliti con i roghi che affliggono Rodi che sono visibili dallo Spazio. Da 814 km di altezza, il satellite Sentinel 3 della costellazione europea Copernicus ha ripreso l’isola greca in fiamme.

Tantissimi i video e le immagini che stanno circolando sui social e che mostrano la distruzione gli incendi stanno portando, sia alla natura che alle abitazioni private. Si vedono le persone scappare via, molti ancora in costume, e i tantissimi sfollati ospitati presso i centri di soccorso.

I danni ad ambiente, animali e centri abitati saranno incalcolabili e nel frattempo anche il termometro brucia, con la Grecia che ha fatto registrare il weekend più caldo in oltre 50 anni. Stiamo dunque assistendo all’ennesima immane catastrofe che dovrebbe far riflettere chi ancora nega l’esistenza dei cambiamenti climatici.

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