Mestre, pullman precipita da un cavalcavia: bilancio drammatico, 21 morti e 15 feriti

Un bus è precipitato da una rampa sopraelevata a Mestre e ha preso fuoco: sono morte 21 persone, di cui due bambini, e ci sono 15 feriti di cui 5 in condizioni gravi

Un tragico incidente si è verificato a Mestre poco prima delle 20 di ieri sera, 3 ottobre 2023. Un pullman ibrido elettrico e metano è precipitato da un cavalcavia della bretella che collega Mestre a Marghera. Dopo aver sfondato il guardrail, il mezzo pesante ha impattato al suolo e si è ribaltato, prendendo fuoco.

I soccorritori hanno descritto la scena come “apocalittica” e tante persone si sono precipitate sul posto prima ancora dell’arrivo di Vigili del Fuoco e ambulanze per cercare di estrarre i feriti dal bus. Il bilancio, dopo ore di lavoro, è drammatico: 21 turisti sono morti, altri 15 feriti di cui 5 sono in condizioni gravi. Tra i feriti ci sarebbero due sedicenni e due bambini, mentre tra i deceduti ci sono anche due bambini.

Il bilancio delle vittime include cittadini provenienti da diverse nazioni, tra cui Ucraina, Germania, Francia, Spagna, Austria e Croazia. L’autista, un quarantenne di Treviso, è anch’egli perito nello schianto. Le prime ipotesi parlano di un malore del conducente, dato che non c’è traccia di frenate e il pullman ha strisciato sul guardrail prima di cadere nel vuoto, ma sarà compito delle indagini – condotte dalla Repubblica di Venezia – appurare la dinamica visionando le telecamere di sicurezza.

L’autobus era impegnato in un servizio navetta con un campeggio di Marghera

Da quel che si apprende, l’autobus era carico di turisti che avevano visitato Venezia in giornata. Erano stati caricati da piazzale Roma ed erano diretti verso il campeggio Hu di Marghera che fornisce un servizio di navetta per la città lagunare. Inizialmente si era ipotizzato che fosse un pullman di linea, ma in realtà era stato noleggiato appositamente dal campeggio.

Nella serata di ieri l’Usl 3 di Venezia ha attivato il protocollo “grandi emergenze”, che prevede la messa a disposizione di tutti i pronto soccorso degli ospedali di Mestre, Padova, Treviso e Mirano, ed il richiamo al lavoro di personale di rinforzo con i codici bianchi e verdi mandati a casa dal pronto soccorso di Treviso per far posto ai feriti.

Delle 21 vittime, 19 sarebbero decedute sul posto, mentre altre due mentre venivano portate in ospedale. Molti sono morti carbonizzati a seguito dello scoppio dell’incendio del pullman che dopo aver sfondato il guardrail e la seconda barriera di metallo che delimita il passaggio pedonale, è precipitato per oltre 10 metri e finendo tra un magazzino e i binari della stazione di Mestre.

La viabilità sulla Rampa Rizzardi verso Marghera è ancora interrotta, con la linea ferroviaria Mestre-Venezia che è stata ripristinata. I Vigili del Fuoco, dopo ore di lavoro, con il supporto di due gru sono riusciti a rimuovere il bus senza trovare altre vittime sotto il mezzo. I soccorritori hanno parlato di una “tragedia di giovani, se non giovanissimi”.

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