Attaccato da un bufalo, è morto il presidente della Federazione messicana di caccia

Il presidente della Federazione messicana di caccia è morto mentre, nel mezzo della stagione venatoria, stava per sparare a un bufalo. L'animale lo ha però attaccato ferendolo a morte

Lutto nella Federación Mexicana de Caza A.C., federazione di caccia del Messico, il cui presidente Mario Alberto Canales Najjar è morto dopo essere stato attaccato da un bufalo. Poco prima l’uomo, cacciatore di selvaggina di grossa taglia, aveva tentato di uccidere l’animale con la sua arma da fuoco.

Secondo quanto riferiscono fonti locali Mario Alberto Canales Najjar si trovava nella provincia di Entre Ríos, in Argentina, per una escursione di “caccia sportiva” e con alcuni compagni di battuta e una guida locale stava dando la caccia a un bufalo.

Un colpo sarebbe partito dal suo fucile e avrebbe fatto infuriare l’animale che, in una manciata di secondi, si sarebbe scagliato contro di lui, ferendolo gravemente con le sue corna. A nulla sarebbe servita la corsa verso l’ospedale più vicino, l’uomo è deceduto e la stessa sorte è toccata al bufalo, ucciso dagli altri cacciatori.

La Federación Mexicana de Caza A.C. ha espresso il suo cordoglio in più post condivisi sul suo profilo Facebook.

Attualmente la polizia argentina starebbe indagando sull’accaduto. Da chiarire è se i cacciatori avessero il permesso e i documenti per cacciare i bufali in quella determinata zona. Pare, infatti, che il gruppo avesse pagato una cifra molto alta per sterminare le loro prede.

La vicenda getta nuovamente luce sulla caccia sportiva, due termini che in sé già collidono, e sulle aree in cui cervi, antilopi, bufali e altri esemplari della fauna selvatica vengono allevati per il divertimento dei cacciatori di turno, Punta Caballos, il luogo in cui è avvenuto l’incidente è una di queste. Qui cacciatori da tutto il mondo pagano queste raccapriccianti “esperienze” per poter uccidere gli animali che preferiscono.

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