L’Antitrust ha avviato un’istruttoria contro Ryanair: l’accusa è di possibile abuso di posizione dominante

In base a quanto ipotizzato dall’Antitrust, la compagnia aerea RyanAir farebbe leva sulla propria posizione dominante per estendere proprio potere anche su altri servizi turistici, andando a danneggiare agenzie di viaggio e clienti

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un procedimento per possibile abuso di posizione dominante di natura escludente da parte di Ryanair DAC. Il provvedimento ha preso il via dopo aver ricevuto diverse segnalazioni a partire dallo scorso maggio.

Secondo quanto si legge all’interno, la compagnia aerea (che è il primo operatore nel trasporto aereo di linea passeggeri nei voli nazionali e da e per l’Italia):

farebbe leva sulla posizione dominante detenuta nei mercati in cui opera per estendere il proprio potere anche nell’offerta di altri servizi turistici (ad esempio hotel e noleggio auto) ai danni delle agenzie di viaggio online e offline e dei clienti che se ne avvalgono per comprare tali servizi.

Una condotta che danneggia anche i consumatori

Le accuse lanciate dall’Antitrust sono molto gravi. Da un lato “sembra ostacolare l’acquisto da parte delle agenzie dei biglietti aerei direttamente dal proprio sito”. Dall’altro, però:

consente l’acquisto degli stessi alle sole agenzie tradizionali tramite piattaforma GDS a condizioni che risulterebbero di gran lunga peggiorative in termini di prezzo, di ampiezza dell’offerta e di gestione post vendita del biglietto.

Nella nota dell’Antitrust poi si legge come questa condotta vada ad avere effetti anche sui consumatori:

La condotta di Ryanair, volta a limitare alle agenzie di viaggio la vendita dei biglietti aerei – che in genere sono il primo acquisto effettuato nell’organizzazione di una vacanza e che rappresentano il ‘punto di accesso’ per la vendita di ulteriori servizi – avrebbe effetti non solo sulle agenzie ma anche sui consumatori finali: si determinerebbero infatti condizioni peggiorative sotto il profilo quantitativo e qualitativo e ingiustificate difficoltà nella gestione della prenotazione.

La replica del CEO di Ryanair

Interrogato sulla questione ai margini di una conferenza stampa a Palermo, il CEO di Ryanair Eddie Wilson ha voluto dare la versione dei fatti della compagnia aerea. Ha dichiarato:

Noi guardiamo a favore a qualsiasi indagine che finalmente faccia chiarezza su qualsiasi mancanza di trasparenza da parte degli Ota (Online Travel Agencies). Non abbiamo alcun problema a dare dati in trasparenza. Speriamo che si estenda anche su altri aspetti. Ad esempio le Ota che non danno i dettagli del passeggero. Noi non possiamo rimborsare direttamente i passeggeri perché loro non forniscono email o i numeri della carta di credito. E questa è un’indicazione dell’Ue che viene disattesa.

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Fonte: Autorita’ Garante della Concorrenza e del Mercato

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