Lo sfogo di Daniele Rinaldo, malato di Sla: “Negato l’accesso su un volo Ryanair a causa del mio respiratore”

Nonostante la dichiarazione del medico che attestava la necessità del respiratore, Rinaldo non è potuto salire a bordo del volo

Da anni Daniele Rinaldo, l’ingegnere che ha inventato le barriere che difendono la Basilica di San Marco a Venezia, convive con la Sla. Si muove in carrozzina e non può fare a meno di stare attaccato ad un respiratore. Questa condizione non gli aveva mai impedito di viaggiare anche in aereo, fino al 21 agosto scorso.

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, infatti, il personale di Ryanair gli ha impedito l’accesso al volo Cagliari-Venezia. A narrare quanto è accaduto è stato lui stesso attraverso una lettera all’Enac, l’ente per l’aviazione civile italiano, in cui ha reso pubblica quella che ha definito “una vicenda molto spiacevole” ed una “vera e propria discriminazione”. Ha precisato:

Nel sito dell’Enac, alla voce ‘Articoli vietati in cabina’, non ho trovato traccia di questo tipo di dispositivo (il respiratore). Io ho poi esibito dichiarazione del mio medico curante della necessità di utilizzare un tale supporto alla respirazione, ma l’imbarco mi è stato rifiutato.

La replica di Ryanair

Tuttavia quel giorno non gli è stato permesso di imbarcarsi e non solo:

Oltre ad avermi fatto attendere ore, non ho poi ricevuto alcun tipo di assistenza, né sono stato riprotetto su altri voli.

Di contro la compagnia aerea ha ribattuto che:

non è stato ‘negato l’imbarco’ dagli agenti dell’aeroporto di Cagliari a causa del suo ‘respiratore’. In conformità con i nostri Termini e Condizioni, quelle macchine possono essere trasportate a bordo, ma non è consentito utilizzarle. Poiché il passeggero intendeva farlo, non ha potuto viaggiare e gli è stata una offerta una riproduzione gratuita sul primo volo disponibile da Cagliari a Venezia il giorno successivo, che ha rifiutato.

Il giorno dopo Rinaldo ha spiegato di aver preso un volo con Ita, pagando circa 600 euro e con il disagio di dover fare scalo a Roma:

Ritengo che questa sia a tutti gli effetti una insopportabile discriminazione in quanto disabile, forse legata a una situazione di overbooking, l’aereo era strapieno, sacrificando così una persona per cui c’era una parvenza di motivazione. Da una semplice ricerca su Google ho trovato un simile caso, verificatosi l’anno scorso sempre con loro: magari i disabili non sono graditi a bordo da Ryanair.

Di qui la conclusione, con la speranza che tutto ciò non accada più:

Mi auguro che Enac possa accertare i fatti e sanzionare la compagnia, mentre nessuno mi risarcirà per l’umiliazione subita e per i disagi fisici e psicologici miei e di chi mi accompagnava: la mia speranza è che non abbiano a ripetersi episodi di questo tipo.

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