Cioccolato Kinder e Ferrero, bene ma non benissimo: non raggiunge la sufficienza su salari e pesticidi

La classifica del cioccolato più etico e sostenibile, opera del Chocolate Collective, ha messo la Ferrero al 5° posto su 38 aziende. Ma c'è ancora molto da fare sul fronte dei salari di sussistenza per agricoltori e lavoratori del cacao, così come sull'utilizzo di pesticidi

Spesso scegliamo il cioccolato valutando qualità, gusto e prezzo ma, se abbiamo a cuore ambiente e diritti, dovremmo stare attenti anche all’eticità con cui è stato prodotto. Cosa non sempre semplice da valutare, leggendo semplicemente l’etichetta.

Ci vengono in aiuto però alcune indagini, come quella di cui vi abbiamo parlato ieri condotta dal Chocolate Collective, composto da 20 Ong coordinate da Be Slavery Free. Un’analisi che vede protagonisti i maggiori produttori e utilizzatori di cioccolato a livello mondiale, aziende che sono più o meno attente alla sostenibilità e ai diritti dei lavoratori.

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Questi i parametri valutati dall’indagine:

  • Trasparenza e tracciabilità
  • Lavoro minorile
  • Reddito di sussistenza degli agricoltori 
  • Deforestazione e clima 
  • Agroforestazione (un sistema più ecologico per coltivare cacao)
  • Gestione agrochimica (che comprende l’uso di pesticidi)

Nella classifica dei marchi migliori o peggiori c’è anche la Ferrero che produce tra l’altro la nota cioccolata Kinder, di cui tanto si parla in questi giorni per via dell’allerta alimentare che la riguarda.

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Ma come è uscita la Ferrero da questa nuova indagine sull’eticità del cioccolato? Bene, ma non benissimo.

La Ferrero si trova infatti al 5° posto su 38 aziende. Grazie ad alcune migliorie che ha attuato ultimamente, ottiene addirittura una menzione speciale da parte del Chocolate Collective in quanto:

Si unisce ora ad altre aziende il cui cacao è in gran parte certificato come Hershey’s, Ritter, Fazer e altre. Anche se la certificazione non è perfetta, è spesso un primo passo positivo e potente nel percorso di sostenibilità di un’azienda, soprattutto se parte di altri programmi.

Rimangono però ancora due punti critici, come si può vedere anche dall’infografica che ritrae il punteggio della Ferrero in ogni parametro considerato dall’indagine, rappresentato da un uovo colorato di verde, giallo, arancione o rosso.

Questa la legenda utilizzata.

leggenda uova di cioccolato buone

©Chocolate Collective

In quanto a tracciabilità e trasparenza, lavoro minorile, deforestazione e clima e agroforestazione, la Ferrero ottiene l’uovo verde, ossia il punteggio massimo.

Ma c’è ancora da fare soprattutto in merito al salario di sussistenza, assicurato agli agricoltori e lavoratori del cacao (su questo punto ottiene l’uovo arancione), così come sulla gestione agrochimica, ovvero l’utilizzo dei pesticidi. Su questo punto la Ferrero ottiene l’uovo giallo, simbolo che l’azienda sta iniziando a lavorare per migliorare tale aspetto.

uova buone cioccolato etico

©Chocolate Collective

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Fonte: The Chocolate Score Card

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