Le malghe puntano all’Unesco: è arrivato l’ok dei comuni dell’Altopiano di Asiago

Le malghe si candidano a diventare “Riserva di Biosfera Mab Unesco”: il dossier è stato approvato da parte di tutti i Consigli comunali dell’Altopiano di Asiago, segnando un passo in avanti in tal senso

L’Altopiano di Asiago ha compiuto un passo significativo verso la sua candidatura a “Riserva di Biosfera Mab Unesco”, con l’approvazione unanime dei dossier da parte di tutti i Consigli comunali altopianesi.

Questo importante riconoscimento è il risultato di un lavoro congiunto dell’Unione montana, supportata dal ministero dell’ambiente, e rappresenta un’opportunità unica per promuovere e conservare il patrimonio malghivo della regione.

Le malghe pubbliche e private, al centro della candidatura, sono 79 e circa 40 rispettivamente, e rappresentano un elemento essenziale per la conservazione della biodiversità e della diversità culturale dell’Altopiano.

Queste strutture sono fondamentali per uno sviluppo economico sostenibile, poiché consentono di preservare l’ecosistema e la sua biodiversità, mentre contribuiscono allo sviluppo culturale e sociale della comunità.

Il procedimento sarà ancora molto lungo e complesso

Il presidente della Spettabile Reggenza, Bruno Oro, ha sottolineato l’importanza di ottenere il riconoscimento come sito Biosfera, che fornirebbe una visibilità senza precedenti a livello europeo e mondiale alle eccellenze e ai valori locali dell’Altopiano.

Questo riconoscimento offrirebbe anche nuove opportunità di collaborazione e scambio culturale con altri territori internazionali all’interno della rete Mab Unesco. Attualmente il programma Mab conta 748 siti nel mondo, tra cui 20 in Italia e 3 in Veneto.

L’Altopiano di Asiago ha già fatto progressi significativi nel suo percorso verso la candidatura, con iniziative come la Via delle Malghe e le certificazioni Pefc dei boschi e biologiche dei pascoli d’alpeggio, che hanno contribuito a promuovere e preservare il territorio sia a livello turistico che ambientale.

Nonostante il lavoro svolto finora, il procedimento per ottenere il riconoscimento Unesco è comunque ancora lungo e complesso. Tuttavia l’approvazione unanime dei dossier porta l’Altopiano di Asiago un passo più vicino al suo obiettivo di essere riconosciuto come Riserva di Biosfera Mab Unesco.

Il sindaco di Gallio, Emanuele Munari, ha rimarcato l’importanza di questo traguardo e ha auspicato che la commissione Unesco valuti positivamente la candidatura dell’Altopiano a novembre, riconoscendo così il valore del territorio e il lavoro svolto dalle amministrazioni locali e dalle imprese.

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