White Whale: i ’50 passi verso la felicità’ che sconfiggono la Blue Whale

Blue Whale, un preoccupante fenomeno che dalla Russia sta varcando i confini italiani e che spinge molti adolescenti a filmare il proprio suicidio. Per arginare il pericolo una preside torinese ha lanciato la 'White Whale'.

Blue Whale, un preoccupante fenomeno che dalla Russia sta varcando i confini italiani e che spinge molti adolescenti a filmare il proprio suicidio. Per arginare il pericolo una preside torinese ha lanciato la ‘White Whale’.

Una balena blu contro una balena bianca, quella che insegna ad amare la vita, ad assaporare la felicità e a godere delle piccole gioie quotidiane. Nelle ultime settimane, le cronache parlano della Blue Whale, il folle gioco russo che ha già ucciso oltre cento ragazzi in tutto il mondo.

Episodi sempre più frequenti anche in Italia, dove pochi giorni fa, una ragazza ha tentato di uccidersi mettendo la testa tra i binari in attesa del treno. Per questo motivo, anche la scuola, agenzia educativa per eccellenza dopo la famiglia, si mobilita.

White Whale contro Blue Whale

Valerina Fantino è la preside delle scuole medie Nino Costa e Canonica di Moncalieri, in provincia di Torino che ha lanciato la White Whale, una risposta decisa e soprattutto in chiave positiva rispetto alla Blue Whale, che consiste nel far stilare i ’50 passi verso la felicità’, che ovviamente si oppongono alla lista dei ’50 passi verso la morte’ che spingono al suicidio.

Ogni studente fa una classifica dei gesti quotidiani che possono contribuire ad amare sempre di più il dono della vita, piccoli gradini per vivere felici. Il gioco verrà pubblicato su Facebook e l’obiettivo è quello di coinvolgere tutti gli utenti.

La preside insieme a docenti e al responsabile per il bullismo ha lanciato nelle scuole che dirige questa straordinaria idea: massima libertà per raggiungere la felicità. Ogni alunno sceglie uno step poi si stila una classifica dei cinquanta più gettonati.

bambini felici 1

Potrebbero interessarvi:

Una buona idea per allontanare i cattivi pensieri, per sostenere i ragazzi in crisi adolescenziale, ma che può essere uno spunto anche per gli adulti, a volte troppo presi dagli impegni quotidiani per fermarsi e riflettere sul valore della felicità.

Dominella Trunfio

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook