Cos’è questa storia delle #tradwives (mogli tradizionali): il trend del momento che può far male alle donne

Casalinghe impeccabili, mogli adoranti e mamme perfette: vi spieghiamo cos'è il fenomeno delle "trad wives" che spopola sui social

Una donna di casa impeccabilmente vestita e acconciata racconta di quanto sia giusto servire il proprio marito che torna stanco dalla giornata di lavoro, e di come sia un suo dovere di moglie tenere la casa in ordine, fargli trovare il suo piatto preferito a tavola, farsi trovare sempre elegante e truccata.

No, non siamo dentro uno spot pubblicitario degli anni Cinquanta, con la donna/casalinga che parla con gioia della sua “missione” di moglie affettuosa e mamma premurosa.

Siamo su TikTok, nel 2024, e quello che vi stiamo raccontando è l’ultimo assurdo trend che sta spopolando negli Stati Uniti (ma anche in Europa): le #TradWives – ovvero le “mogli tradizionali”.

Che cos’è una “trad wife”

“Trad wife” sta per “traditional wife” e descrive una donna che ha scelto di rinunciare alla carriera e al lavoro per vivere come casalinga, occupandosi della casa e dei figli.

Fin qui, nulla di male, giusto? Il problema nasce quando questa scelta condivisibile si accompagna a una serie di convinzioni arretrare sulla divisione dei ruoli in famiglia in base al sesso – con il marito che deve lavorare e portare a casa la pagnotta e la moglie che deve servirlo e accudirlo in ogni suo bisogno.

Ecco allora che, se cerchiamo “trad wife” su TikTok, veniamo subito inondati da video di donne giovani (anche 22-24 anni), vestite secondo la moda degli anni Cinquanta, che fanno il pane in casa, si occupano del giardino, fanno le faccende domestiche, giocano con i figli.

Mai una giornata storta per loro, un capello fuori posto o la casa in disordine. Dove c’è una trad wife è sempre tutto in ordine, impeccabile, sereno, rassicurante. Proprio come se fosse una pubblicità.

In altre parole, le trad wives sono influencer dell’antifemminismo, promuovendo la totale dipendenza economica (e decisionale!) dal marito e tutti gli stereotipi di genere contro i quali migliaia di donne in tutto il mondo combattono da anni con le unghie e con i denti.

La diffusione del fenomeno

Come abbiamo detto, il fenomeno delle trad wives è esploso qualche anno fa negli Stati Uniti, da dove provengono video di bellissime case in campagna popolate da mogli servizievoli, bimbi felici e mariti soddisfatti in ogni loro bisogno.

Qui le idee antifemministe delle mogli tradizionali si intrecciano talvolta alle derive ultracattoliche o alla dottrina mormonica (come nel caso di Nara Smith o Hannah Neilman), creando un mix davvero esplosivo.

Con il lockdown e le restrizioni sociali dovute alla pandemia da Covid-19, questa forma di estremizzazione della vita casalinga ha conosciuto un’esagerata diffusione che ha superato i confini degli States ed è arrivata fino in Europa – a cominciare dal Regno Unito.

Oggi tutorial e consigli su come diventare una trad wife e accontentare il proprio uomo si trovano su blog, in video YouTube, su Instagram e su TikTok – a portata di qualsiasi tipo di utente.

I rischi di questo trend

Lo ribadiamo, giusto per essere chiari: non c’è nulla di male o di sbagliato nello scegliere di fare le casalinghe e di occuparsi della casa e dei figli – soprattutto se non ci sono necessità economiche che costringono entrambi i coniugi a lavorare per portare a casa lo stipendio.

Molte trad wives raccontano di come abbiano liberamente scelto di abbandonare una carriera che stava loro stretta e di come abbiano ritrovato serenità e gioia di vivere nella tranquillità delle mura domestiche.

La società impone ritmi sempre più incalzanti, alle donne quanto agli uomini, ed ecco che sempre più persone desiderino un ritorno alle piccole gioie di una vita semplice, vissuta con la propria famiglia.

Tuttavia, il movimento delle trad wife è in molti casi un’espressione della supremazia maschile sulle donne – oltre che dell’ideologia nazionalista e del razzismo nei confronti dei neri e dei meno abbienti.

Le trad wives sono tutte bianche, giovani e belle; vivono in famiglie benestanti (tanto da poter vivere in modo più che dignitoso con un solo stipendio); veicolano un ideale di donna “angelo” che deve essere sempre perfetta e impeccabile per il proprio uomo.

Non deve sorprendere, quindi, che fra gli utenti dei social ve ne siano moltissimi che contestano aspramente il trend in ascesa.

Tantissime donne in tutto il mondo hanno lottato e ancora lottano per la parità dei diritti fra uomini e donne, per la possibilità di accedere al mondo del lavoro a tutti i livelli, per la scelta di non essere madri, per il bisogno di essere indipendenti (a livello economico e non solo).

Davvero abbiamo bisogno di questo passo indietro di cinquant’anni, che rischia di instillare nelle menti dei giovanissimi fruitori di questi contenuti un’ideologia retrograda e antifemminista?

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Fonte: TikTok

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