Questo QR Code “legge” le confezioni a ciechi e ipovedenti (e l’idea è tutta italiana)

TQ Braille permette alle persone cieche e ipovedenti di accedere alle informazioni dei prodotti che si stanno acquistando attraverso un QR Code che “legge” le confezioni

TQ Braille, un innovativo progetto ideato da un’azienda piemontese con oltre sessant’anni di esperienza nel settore della stampa, è stato presentato in occasione della Giornata nazionale del Braille, con il patrocinio dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, sezione territoriale di Torino.

L’obiettivo di TQ Braille è offrire un modo innovativo per permettere alle persone con disabilità visiva di accedere alle informazioni dei prodotti in fase di acquisto attraverso l’uso di un QR Code che “legge” le confezioni.

Il sistema TQ Braille consiste in una cornice punzonata con la parola “QR” in caratteri Braille, circondante un QR Code collegato a una pagina web contenente tutte le informazioni relative al prodotto. Queste informazioni sono accessibili attraverso sistemi di screen reader come VoiceOver di iOS e Talk Back di Android. In questo modo si possono facilmente ottenere informazioni come dichiarazioni nutrizionali, istruzioni d’uso, direttive per lo smaltimento e altro ancora.

Il progetto TQ Braille ha già suscitato molto interesse

La tecnologia TQ Braille può essere applicata su diverse aree delle confezioni, con dimensioni e materiali diversi, mantenendo un costo trascurabile. Questo rende il sistema adattabile a prodotti di qualsiasi settore merceologico.

L’obiettivo è fornire una soluzione concreta e mirata per rispondere alle esigenze specifiche di ciechi e ipovedenti, garantendo loro il diritto, comune a ogni consumatore, di comprendere, valutare e utilizzare un prodotto, come previsto dal Regolamento UE 1169/2011.

Il progetto TQ Braille ha già suscitato grande interesse nel mondo produttivo, manifatturiero e del Food&Beverage. Il presidente dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Torino, Gianni Laiolo, e il responsabile del comitato informatico, Alessio Lenzi, hanno sottolineato come la tecnologia, se usata saggiamente, può avere un impatto estremamente positivo sulla vita delle persone con disabilità visiva.

Si sono detti entusiasti che l’azienda coinvolta abbia investito in una soluzione immediata e di pronto uso come TQ Braille, rendendo più accessibili le informazioni quotidiane per chi non vede o ha gravi minorazioni visive. Questi accorgimenti contribuiscono alla strada verso la piena inclusione nella vita quotidiana.

Fonte: Comune di Torino

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