Addio a Chuck Feeney, il miliardario che aveva donato tutta la sua ricchezza (ma in modo anonimo)

È morto all’età di 92 anni Charles Feeney, l’imprenditore che nel corso della sua vita donò gran parte del suo patrimonio in beneficenza

Il 9 ottobre 2023 è scomparso Charles Feeney, noto come l’uomo più generoso d’America, all’età di 92 anni nella sua residenza a San Francisco. Feeney, un pioniere nel settore duty-free (fondò il Duty Free Shopper), ha trascorso gran parte della sua vita devolvendo segretamente la sua vasta fortuna in beneficenza.

Risiedeva in un modesto appartamento in affitto, dimostrando il suo impegno verso uno stile di vita semplice nonostante avesse accumulato miliardi e posseduto residenze lussuose in diverse città del mondo. L’annuncio della sua morte è stato fatto dall’Atlantic Philanthropies, un gruppo di fondazioni da lui creato negli anni Ottanta e che aveva beneficiato delle sue donazioni già dal 1984.

A fare notizia in particolare era stata la donazione, nel dicembre 2016, della maggior parte della sua ricchezza – valutata inizialmente intorno agli otto miliardi di dollari – alla Cornell University, l’università che aveva frequentato da studente. Per sé aveva tenuto due milioni di dollari da destinare ai suoi cinque figli.

Beneficenze anonime e uno stile di vita modesto

Feeney, dopo aver accumulato per decenni ricchezza e posseduto residenze lussuose in diverse città del mondo, ha iniziato a ripensare al significato di perseguire una tale opulenza dopo i 50 anni. I suoi valori radicati in una modesta famiglia cattolica e operaia del New Jersey lo hanno spinto a fare una scelta radicale.

Ha rinunciato a uno stile di vita sontuoso, indossando un orologio da 10 dollari, viaggiando in classe economica e utilizzando mezzi di trasporto pubblico. Feeney è stato un precursore di scelte simili adottate successivamente da figure come Bill Gates e Warren Buffett.

Ha scelto di donare il suo denaro in modo anonimo, in contrasto con l’1% dei miliardari americani che preferisce avere il proprio nome associato a istituzioni benefiche. Le sue azioni da benefattore sono state svelate solo nel 1997 quando la vendita del suo impero duty-free alla Louis Vuitton Moët Hennessy ha comportato procedimenti legali che hanno reso impossibile mantenere l’anonimato.

Delle sue donazioni hanno beneficiato non solo università e ospedali rinomati, ma anche istituzioni più piccole che devono la loro sopravvivenza alla generosità di Feeney. Un notevole contributo è stato destinato a istituzioni irlandesi, Paese da cui la famiglia era originaria. In totale ha destinato in beneficenza più di 8 miliardi di dollari a cause educative, sanitarie, scientifiche e sociali.

Feeney è stato anche il principale finanziatore della sezione americana dello Sinn Fein, contribuendo al successo dell’accordo di pace del Venerdì Santo nel 1998 con la condizione che i fondi fossero utilizzati solo per attività non violente.

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Fonte: The Atlantic Philanthropies

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