Tutti possiamo dimenticare un bimbo in auto, lo conferma uno studio

Una recente ricerca ha rivelato che qualsiasi genitore può accidentalmente dimenticare il proprio bimbo in auto. Tutto dipenderebbe da come lo stress influisce sul nostro cervello e sulla memoria

Uno dei maggiori pensieri di ogni genitore riguarda la sicurezza dei bambini, e una delle più grandi tragedie è lasciare un bambino in un’auto rovente.

Dal 1998, circa 950 bambini sono morti in auto roventi e più della metà di loro è stata abbandonata inconsapevolmente. Ma non dipende dall’essere genitori cattivi o negligenti, perché è una questione di circostanze e può succedere a tutti.

Una nuova ricerca mostra che chiunque è effettivamente in grado di dimenticare un bambino in un’auto, e non ha nulla a che fare con l’essere un genitore “buono” o “cattivo”.

Uno dei massimi esperti di neuroscienze cognitive, che ha studiato il ruolo della memoria in tali tragedie, ha scoperto che l’enorme quantità di stress che la maggior parte dei genitori affronta ogni singolo giorno rende più probabili questi tipi di vuoti di memoria. Dimenticare un bambino non è un problema di negligenza ma un problema di memoria.

Leggi anche: È successo di nuovo! Un altro bambino morto in un’auto lasciata al sole, cosa dovrebbe fare ogni genitore per evitare queste tragedie

Lo studio

La ricerca mostra che poiché la maggior parte delle famiglie cambia la propria routine quotidiana durante l’estate, interrompendo i normali schemi comportamentali, incidenti tragici come dimenticare un bambino in un’auto calda diventano più comuni.

La cosa peggiore che un genitore possa mai fare, è pensare che una cosa del genere non potrebbe mai accadere a loro o a qualcuno della loro famiglia.

Ma come funziona il cervello quando si tratta di memoria? Ci sono due parti della memoria di lavoro di una persona: prospettica e semantica.

La memoria prospettica ci aiuta a ricordare di fare qualcosa in futuro, mentre la semantica ci consente di guidare con il “pilota automatico”, senza ricordare i dettagli chiari di come ci siamo arrivati.

Quindi, mentre la memoria prospettica ci aiuta ad apportare modifiche alle nostre routine quotidiane e ai modelli comportamentali, quando siamo stressati o distratti, questa parte della nostra memoria di lavoro può fallire.

Dobbiamo accettare il fatto che il nostro cervello è multitasking. E come parte di quel multitasking, la consapevolezza di un bambino può essere persa. Dobbiamo accettare che la memoria umana è difettosa.

La ricerca ha dimostrato, quindi, che i conflitti tra memoria semantica e prospettica sono normali e accadono a tutti.

Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube 

Fonte: Consumer Report

Ti potrebbe interessare:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook