Rebecca Manzi Le torri degli evangelisti si sono illuminate per la prima volta, dopo che le torri dedicate a Matteo e Giovanni sono state completate lo scorso settembre
@sagradafamilia/X
È un momento storico per la Spagna e per tutti gli appassionati di arte. La sera di domenica 12 novembre 2023, tra l’emozione dei presenti, le torri degli evangelisti della Sagrada Família a Barcellona si sono infatti illuminate per la prima volta in oltre 140 anni, con lo spettacolo di luci che ha segnato la conclusione della loro costruzione.
La cerimonia di benedizione è stata presieduta dall’arcivescovo della capitale catalana, monsignor Juan Josè Omella. Le torri dedicate agli evangelisti Matteo e Giovanni sono state ultimate lo scorso settembre con l’installazione di immense figure bianche raffiguranti un busto umano e il profilo di un’aquila alla loro sommità.
Le altre due torri degli evangelisti, Luca e Marco, sono state completate l’anno precedente ed incoronate con le figure del bue e del leone. Con quest’ultima fase, il complesso delle torri degli evangelisti è ora terminato e saranno le terze più alte della basilica una volta finiti i lavori.
🔵 Gracias por acompañarnos en este momento histórico.
Os mostramos más imágenes de la bendición y primera iluminación de las cuatro torres de los Evangelistas. pic.twitter.com/yFgGIqcEiO— La Sagrada Família (@sagradafamilia) November 13, 2023
I lavori dovrebbero terminare nel 2026, in occasione del centenario della morte di Gaudì
La costruzione della Sagrada Familia è iniziata 141 anni fa, e questa tappa rappresenta un significativo progresso nell’avanzamento del progetto. Nel 2021, è stata completata la torre di Maria, alta 138 metri.
La sesta ed ultima torre, dedicata a Cristo e concepita nel progetto di Antoni Gaudí per essere il punto culminante della Sagrada Familia a 172,5 metri, è prevista per il completamento nel 2026. La pandemia di Covid-19 ha rallentato il progetto, ma il comitato per la costruzione della basilica è determinato a portarlo a termine. ano.
L’obiettivo è finire i lavori in concomitanza con il centenario della morte del celebre architetto catalano che prese la direzione del progetto a un anno dalla posa della prima pietra nel 1882 cambiandone lo stile dall’originario neogotico al liberty.
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