Solo due giorni per salvare centinaia di libri dal macero a Roma: l’appello della “Libraia Felice”

La "libraia felice" Monica Maggi è costretta ad abbandonare il suo stand al Foro Contadino e cerca chi possa adottare i suoi libri prima che questi vadano al macero

Chi frequenta i mercati della Capitale forse la conosce come La Libraia Felice: Monica Maggi, giornalista e scrittrice, regala libri usati fra i banchi dei mercati di Roma e provincia grazie all’associazione Libra, che dal 2013 porta avanti l’attività di bookcrossing.

Non si tratta solo di uno scambio di libri, ma di una vera e propria operazione di salvataggio – dei libri e delle persone: Monica salva i libri che altrimenti sarebbero destinati al macero o alla distruzione e li regala come “medicina per l’animo” a tutti coloro che cercano un conforto, una risposta, una carezza.

Non è uno scambio, è la donazione e l’adozione del libro salvato. Tutti mi conoscono grazie a Internet e mi chiedono dei libri per attrezzare piccole librerie e punti di lettura in tutto il Paese, soprattutto al sud, dove ci sono ancora meno possibilità di trovare una biblioteca – spiega Monica. – Mando dozzine di pacchi e loro pagano solo le spese di spedizione.

Ora la libraia felice si affida ai social per lanciare un appello a chi la segue e apprezza quello che fa: non è più possibile occupare gratuitamente lo spazio presso il Foro Contadino, dove conservava e regalava i suoi libri.

C’è tempo fino a Pasqua per sgomberare tutta l’area occupata dai libri – prima che questi vengano buttati e alla libraia verranno addebitati i costi per il loro smaltimento.

L’orecchio e il cuore umano sono così disabituati alle cose senza lucro, guadagno e speculazione (“gratis è morto e dopo lunga e penosa malattia”, diceva lei) che lì per lì la signora gentile e attonita mi ha chiesto “ma vuole prendere in affitto il locale?” e io ho risposto ridendo magari! ma sono solo un’Associazione – spiega la libraia sulla propria pagina Facebook.

Cosa possiamo fare noi per aiutare la libraia e impedire che tutta questa cultura finisca al macero o in discarica? Semplice: armarci di buste resistenti o di scatoloni e fare una visita al Foro Contadino (piazza Bortolo Belotti 67 / Nuovo Salario) venerdì 7 o sabato 8 aprile, dalle 9:00 alle 13:00.

Adottare dei libri è l’unico modo per salvarli dalla distruzione e per garantire loro una seconda vita nelle nostre mani. E se non abbiamo lo spazio per accogliere nuovi libri a casa nostra? Possiamo contribuire inscatolando i libri che ci sono e che andranno spediti alle biblioteche o ai bibliofili che li hanno richiesti.

Solo in questo modo la cultura continuerà a girare e non morirà mai.

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Fonte: Monica Maggi

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