Rifiuti: a Roma urge soluzione per scongiurare i rifiuti in strada

Emergenza rifiuti a Roma. Meno di due mesi per risolvere il problema. Se ne è parlato in occasione dell'incontro che si è svolto a Roma tra il Ministro dell'Ambiente Clini, una delegazione di europarlamentari e il commissario straordinario Goffredo Sottile

Emergenza rifiuti a Roma. Meno di due mesi per risolvere il problema. Se ne è parlato in occasione dell’incontro che si è svolto a Roma tra il Ministro dell’Ambiente Clini, una delegazione di europarlamentari e il commissario straordinario Goffredo Sottile.

La capitale rischia il collasso. La creazione di nuova discarica provvisoria da avviare dopo la chiusura di Malagrotta è ancora incerta, non solo riguardo ai tempi ma anche per la location. E dal 1° gennaio 2013 Roma potrebbe purtroppo ritrovarsi nella stessa situazione di Napoli. “Il commissario sta lavorando su delle soluzioni ma se alla fine non risulteranno praticabili per un’opposizione politica o Roma si riempie di rifiuti oppure il governo si fa carico di iniziative eccezionaliha detto il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini al termine dell’incontro.

Lamenta il Ministro dell’Ambiente che da otto mesi il problema rifiuti di Roma è sotto gli occhi dei riflettori ma non è stato fatto alcun passo avanti. Il “gioco dell’oca”, questa la definizione di Clini sulla vicenda. “Ogni volta che è venuta fuori una soluzione, non andava bene all’uno o all’altro. Adesso basta giocare“. Inizialmente, sette erano stati i siti candidati ad ospitare la discarica. Ciascuno di essi però presentava dei punti critici: Corcolle, Riano Quadro Alto-Pian dell’Olmo e Monti dell’Ortaccio inizialmente non erano ritenute idonee dal Ministero “fatta salva la preventiva ed effettiva dimostrazione di realizzabilità, stabilità e convenienza anche economica di barriere impermeabili ingegnerizzate idonee a superare nel lungo termine qualsiasi ipotesi di eventi tali da pregiudicare la qualità dell’ambiente nelle aree limitrofe“. Non adavano bene neanche Pizzo del Prete-Le Macchiozze, Fiumicino-Osteriaccia e Roma-Castel Romano.

Monti dell’Ortaccio però si è differenziata dalle altre soluzioni. Due mesi fa sono stati resi i noti i primi dettagli del progetto per la nuova discarica di Monti dell’Ortaccio in alternativa a Malagrotta. Tuttavia, anche se l’area presenta delle caratteristiche geologiche favorevoli, secondo il Ministero, non potrebbe subire un ulteriore sovraccarico ambientale. Ma sulla questione Clini ha detto: “Il commissario, il prefetto Sottile, è stato incaricato dal governo di trovare una soluzione e ce la presenterà. Se questa soluzione non è praticabile, per ragioni che non dipendono da procedure tecniche, ma da problematiche di tipo diverso, le stesse che per 40 anni hanno impedito a Roma di risolvere il problema dei rifiuti, dovremo trovare una soluzione“. Ma Sottile ha ribattuto: “Alternative a Monti dell’Ortaccio non ce ne sono. Noi rischiamo il 1° gennaio 2013 di avere i rifiuti nelle strade di Roma. L’alternativa a Monti dell’Ortaccio sono i rifiuti a via Nazionale“.

E questa ultima opzione, seppure detta ironicamente dal commissario Sottile, sembra l’unica vicina a realizzarsi.

Francesca Mancuso

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