Emergenza rifiuti Roma: sorgerà a Monte Carnevale la discarica post Malagrotta?

Si stringe il cerchio attorno al nuovo sito dove sorgerà la discarica della capitale. Oggi i più papabili sono Monte Carnevale e Pizzo del Prete

Emergenza rifiuti a Roma. Il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini ha suggerito due nuovi siti dove far sorgere la discarica provvisoria, all’indomani della chiusura di Malagrotta, il 30 giugno prossimo. Si tratta di Monte Carnevale e Pizzo del Prete.

Secondo Clini, dei 7 siti individuati dalla Regione Lazio, maggiore attenzione va posta attorno a questi due nomi. Adesso la parola e la responsabilità della scelta del luogo che ospiterà la discarica è del prefetto Giuseppe Pecoraro, commissario delegato all’emergenza rifiuti.

Il nuovo sito, lo ricordiamo, dovrà ospitare al massimo il 20% dei rifiuti trattati entro il 2014. Le altre candidature finora proposte non sono andate a buon fine per svariate motivazioni:

Corcolle, Riano Quadro Alto e Pian dell’Olmo. Qui le problematiche sarebbero di natura idrogeologica, rendendo i siti non compatibili col progetto della discarica. Con un’eccezione: la preventiva ed effettiva dimostrazione di realizzabilità, stabilità e convenienza anche economica di barriere impermeabili ingegnerizzate per evitare rischi alle aree limitrofe. Corcolle inoltre è stato giudicato inopportuno anche per la vicinanza con il sito archeologico di Villa Adriana.

Seguono i Monti dell’Ortaccio, che seppure presentino caratteristiche geologiche favorevoli, secondo il Ministero, non potrebbero subire un ulteriore sovraccarico ambientale. Via anche Fiumicino, per la lunga la tempistica di realizzazione degli scavi e delle altre. Pareri negativi anche per Fiumicino-Osteriaccia e Castel Romano a causa delle “manifeste criticità”.

Pizzo del Prete-Le Macchiozze avrebbe caratteristiche compatibili ma lunghi tempi di realizzazione. Unico candidato rimarrebbe a questo punto Monte carnevale. Secondo Clini, la selezione sarebbe stata fatta in base alle caratteristiche morfologiche e idrologiche dei territori interessati. “Ho sempre suggerito – ha aggiunto Clinidi non aprire la tombola sulle discariche“.

Intanto entro il 30 aprile prossimo sarà stipulato un accordo di programma ed il piano operativo con il Comune di Roma, la Provincia, la Regione Lazio e le aziende titolari degli impianti TMB (Malagrotta 1 e 2, AMA Rocca Cencia e Via Salaria) ed altri impianti per la preparazione del compost e per il recupero energetico. Entro il 4 maggio, le istituzioni dovranno fornire le proprie risposte.

L’emergenza rifiuti però non si concluderà con la localizzazione e l’apertura di una nuova discarica. Dal Ministero arrivano linee guida chiare, che passano per lo sviluppo di un efficiente rete di raccolta differenziata che raggiunga il 35% dei rifiuti urbani entro il 2012, il 50% entro il 2013 e il 65% entro il 2014. Per giungere a tali risultati Clini promette 10 milioni di euro all’anno previa sottoscrizione di tutte le parti in causa del Piano per Roma.

Francesca Mancuso

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