I delfini stanno morendo per colpa dell’inquinamento che li fa ammalare di morbillo (e non solo)

L'inquinamento sta abbassando le difese immunitarie dei delfini che contraggono sempre più spesso morbillo e altre malattie infettive alla base di molte morie degli ultimi anni.

L’inquinamento sta abbassando le difese immunitarie dei delfini che contraggono sempre più spesso morbillo e altre malattie infettive “umane” alla base di molte morie degli ultimi anni.

Morbillo, salmonella, herpes: nemmeno i delfini ne sono immuni. Anche se di ceppi differenti, queste tipiche malattie umane possono colpire anche i mammiferi marini. Di chi è la colpa? Manco a dirlo dell’uomo, che con l’inquinamento provoca immunodepressione sui delfini, rendendoli più esposti a infezioni provenienti anche da agenti terrestri.

È il quadro che emerge dal convegnoRischi emergenti per la salute dei cetacei in Italia”, che si è svolto al Galata Museo del Mare di Genova, organizzato dal Centro di referenza nazionale per le indagini diagnostiche sui mammiferi marini spiaggiati (Credima), e che ha sottolineato quanto inquinamento e virus del morbillo espongano i delfini a rischi maggiori di infezioni mortali.

La causa principale di morte dei mammiferi marini trovati spiaggiati sulle nostre coste è infatti una malattia infettiva, dovuta nella maggioranza dei casi al virus del morbillo, anche se di un ceppo diverso da quello umano.

Abbiamo potuto rilevare la presenza di un nuovo ceppo del virus del morbillo proveniente dell’Atlanticospiega Cristina Casalone, del Credima, molto più aggressivo sui nostri animali che non hanno ancora sviluppato gli anticorpi adeguati. Ma quello che ci ha stupito di più, è stata la presenza di agenti terresti, come la salmonella, l’herpes o il toxoplasma”.

Ma la presenza negativa dell’uomo si fa sentire anche in altri modi, meno diretti: “L’immunodepressione sui delfini, causata anche dall’inquinamento, è una porta di ingresso anche per altre infezione da agenti terresti che arrivano in mare a seguito delle esondazioni, delle alluvioni. Dobbiamo tenere alta l’attenzione, e soprattutto dobbiamo tutelare e preservare di più il nostro mare Mediterraneo, anche per la salute dei nostri cetacei”.

L’inquinamento, dunque, indebolisce le difese immunitarie anche dei cetacei, provocandone la morte. Non bastano le montagne di plastica con cui tutti gli animali del mare sono costretti a vivere, non basta nemmeno lo stato di degrado totale, ma anche il morbillo siamo capaci di trasmettere a poveri esseri indifesi…

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Germana Carillo

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