Sai davvero come conservare il tè sfuso? L’errore da non fare e i consigli per farlo durare di più

Il tè è un prodotto immancabile nelle nostre case, ma come conservare al meglio questo prodotto se acquistato sfuso? Ecco qualche consiglio utile e gli errori da evitare che molto spesso vengono commessi quando si ripone in dispensa il tè

Acquisti il tè sfuso? Fai attenzione a dove e come lo conservi per godere di più del suo aroma.

Gustare una tazza di tè è un piacere che non conosce stagionalità, ma che anzi sa adattarsi ai diversi momenti dell’anno: durante l’inverno è una coccola calda contro i malanni di stagione, mentre in estate si trasforma in un toccasana rinfrescante.

Consigliamo sempre di preferire il tè sfuso a quello confezionato nelle bustine, poiché qualitativamente migliore e più sostenibile, poiché connesso a una minore produzione di rifiuti: con il tè sfuso non ci sono filtri, bustine in carta e altro packaging da smaltire.

Ma come conservare il tè sfuso affinché duri nel tempo e sia sempre ricco di gusto e profumo? Non c’è nulla di peggio di un tè “sfumato”, che ha perso le sue proprietà organolettiche e che non ha nulla più da offrire al palato di chi lo beve.

Leggi anche: Hai usato il tè sfuso? Io riutilizzo così le foglie per la cura della casa e del corpo

Come conservare il tè sfuso

conservare te

@photosiber/123rf.com

Poco e spesso

In linea generale, se scegliamo ci acquistare del tè sfuso, meglio non comprarne grandi quantità – soprattutto se non ne facciamo un uso massiccio: conservare il tè troppo a lungo nella dispensa di casa non ci garantirà un gusto ottimale.

Consigliamo, al contrario, di acquistare piccole quantità di tè per volta, in modo da essere certi di consumarle nel breve periodo, a vantaggio della qualità del prodotto.

Attenzione a luce e umidità

Per una conservazione ottimale, il tè sfuso deve essere tenuto in un luogo buio, fresco e sempre ben asciutto: il prodotto teme infatti la luce, che ne comprometterebbe l’aroma, e l’umidità, che potrebbe portare allo sviluppo di muffe nel prodotto.

L’ideale sarebbe quello di tenere il tè in dispensa o in ripostiglio – a patto che questi ambienti della casa riescano a garantire le suddette condizioni, fondamentali per la buona conservazione del prodotto.

Evitiamo, inoltre, di esporre il prodotto a repentini sbalzi di temperatura: anche questi potrebbero compromettere la qualità del tè.

Scegli il contenitore giusto

Un elemento importante per la conservazione del tè è anche il contenitore in cui lo mettiamo una volta tornati a casa.

Meglio evitare contenitori in plastica, poiché assorbono e alterano l’odore del tè e non garantiscono una conservazione ottimale; inoltre, se il contenitore è trasparente o in colore chiaro, non terrà il prodotto a riparo dalla luce.

Evitiamo anche i barattoli di vetro. Se dotati di tappo a chiusura ermetica, garantiscono una buona protezione dall’umidità e dagli odori, ma non si può dire lo stesso della luce, che filtra attraverso il materiale trasparente danneggiando il tè.

Il nostro consiglio è quello di utilizzare barattoli di latta con tappo ermetico: essi garantiscono la giusta protezione dalla luce, dall’umidita e dalla compresenza di altri odori forti all’interno della dispensa, che potrebbero alterare il gusto del nostro tè.

Seguici su Telegram Instagram | Facebook TikTok Youtube

Ti consigliamo anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook