Contro il caro bollette arriva il bonus luce e gas: quali sono i requisiti per ottenerlo

Il governo ha messo in campo importanti finanziamenti per ammortizzare gli aumenti di luce e gas, a beneficio delle famiglie meno abbienti

Come annunciato anche da ARERA, il 2022 è iniziato all’insegna di forti aumenti per quanto riguarda le bollette di luce e gas, che stanno mettendo in seria difficoltà molte famiglie e piccole imprese che non ce la fanno a fronteggiare i costi elevati dell’energia. Per provare ad alleggerire il peso della “stangata” sulle tasche degli italiani, il governo ha destinato un fondo di risorse economiche volto a contenere gli effetti degli aumenti in bolletta.

Tutti gli utenti domestici e non domestici potranno usufruire di uno sconto in bolletta fino al 20% per i costi di elettricità e gas o di pagamenti rateizzati: queste misure andranno a sostenere circa 29 milioni di famiglie e 6 milioni di utenze non domestiche (esercizi commerciali o artigianali, piccole imprese). ARERA stima un risparmio in bolletta per ogni famiglia di circa 600 euro nel corso del primo trimestre (200 euro per l’elettricità e 400 per il gas).

Ulteriori interventi messi in campo vanno dalla riduzione dell’IVA al 5% sulla spesa per il gas, all’annullamento degli oneri generali di sistema per le utenze con potenza fino a 16,5 kW (bassa tensione) e per l’approvvigionamento di gas, fino alla rateizzazione delle bollette del primo trimestre dell’anno in 10 rate mensili in caso di inadempimento. Tali incentivi spettano:

  • ai percettori del reddito di cittadinanza;
  • a persone disabili che usufruiscono di energia elettrica per il funzionamento di dispositivi sanitari (indipendentemente dal reddito dichiarato);
  • a nuclei familiare con reddito ISEE inferiore a 8.265 euro annui;
  • alle famiglie numerose, ovvero con almeno quattro figli a carico (con ISEE non superiore a 20.000 euro annui).

Chi possiede i requisiti sopra indicati, riceverà in automatico lo sconto in bolletta, pertanto non è necessario presentare alcuna richiesta. Ovviamente, bisogna aver fatto domanda per l’ottenimento del modello ISEE – in questo caso è possibile rivolgersi ad un CAF o patronato.

Come abbiamo detto, l’agevolazione fiscale spetta anche ai disabili che necessitano di apparecchiature sanitarie funzionanti a energia elettrica: solo in questo caso sarà necessario presentare un’apposita domanda e certificare la propria patologia attraverso un certificato ASL che attesti la grave situazione di salute e la necessità di utilizzo di apparecchiature elettromedicali (nonché la tipologia di tali apparecchiature).

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Fonte: Confcommercio

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