Muore di stenti l’ultimo fratino a Rimini dopo un maxi concerto organizzato in spiaggia

A Rimini l'ultimo fratino dell'ex Colonia Bolognese è morto di stenti, spaventa a seguito di un evento organizzato al Rimini Beach Arena. Ancora una volta la colpa è nostra e a pagarne le spese è la natura e le sue fragili creature

È morto l’ultimo fratino dell’ex Colonia Bolognese di Rimini, era l’ultimo pullo sopravvissuto all’incoscienza e alle attività che nell’area di nidificazione di questa specie così fragile hanno devastato la biodiversità locale. Morto di stenti e la colpa è nostra, ancora una volta.

Il fratino è deceduto dopo aver cercato un riparo tra la marea di persone accorse per prendere parte a un evento in spiaggia. Il megaconcerto organizzato lo scorso weekend in zona è stato responsabile della sua fine. Dopo una notte fatta di fortissimi rumori, piedi che saltavano sulla sabbia, di lui si sono perse le tracce.

I volontari di varie associazioni come Salviamo il Fratino a Rimini e Riccione lo hanno cercato per giorni, purtroppo non è servita a nulla. Il suo recinto era stato ridotto al minimo per far posto all’evento poi la scomparsa del pullo. Le ultime impronte lasciate dal fratino sono un duro colpo al cuore. Si interrompono improvvisamente lasciando un senso di impotenza e rabbia, tanta rabbia.

fratino impronte

@Salviamo il Fratino a Rimini e Riccione/Facebook

“Dopo il megaconcerto di venerdì si è rintanato ed è morto di stenti” ha spiegato l’ornitologa Roberta Corsi. Al suo posto i resti del post concerto. Già a fine giugno i lavori intrapresi in spiaggia hanno minacciato gravemente i due pulli di fratini nati nelle vicinanze. Le ruspe erano a 20 metri da loro.

La morte dell’ultimo fratino deve far riflettere e capire che i grandi eventi organizzati sulle spiagge sono il male per la natura e le sue specie. Le spiagge non dovrebbero essere affatto il luogo in cui tenere concerti e spettacoli giganteschi, ma, malgrado i devastanti danni provocati da questi, continuano a ospitare questi appuntamenti.

È ora di dire basta e passare dalle parole ai fatti. Se si vuole realmente proteggere l’ecosistema, i suoi litorali, le sue spiagge e tutti i siti naturali, i grandi eventi devono tenersi altrove. Se non l’hai già fatto, puoi firmare la petizione lanciata dalle maggiori organizzazioni ambientaliste italiane QUI.

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Fonte: Salviamo il Fratino a Rimini e Riccione – Marevivo Onlus/Facebook

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