Influenza aviaria, confermato il ceppo più pericoloso in uno zoo inglese

Nello zoo inglese di Paignton è stato da poco confermato un caso di influenza aviaria H5N1 tra i pellicani. La struttura rimarrà perciò chiusa fino a data da destinarsi in attesa di tutti gli accertamenti e le misure di biosicurezza disposte dal governo inglese

Focolaio di influenza aviaria nel Regno Unito meridionale. Dopo l’allarme lanciato nella contea di Devon, un caso è stato confermato nel Paignton Zoo nelle ultime ore.

A darne notizia sono i dipendenti della struttura inglese in un post su Facebook.

Domenica 28 agosto era deceduto un pellicano recluso nel suddetto zoo. La sua morte aveva insospettito i veterinari, che hanno eseguito immediatamente i test per l’aviaria. Ieri l’esito. Il pellicano è risultato positivo al ceppo H5N1, altamente contagioso tra gli uccelli.

Tale ceppo si trasmette sia tra esemplari vivi che morti. Nello zoo è stata perciò istituita una zona di controllo. Nei pressi di Cullompton si trovano già due zone di monitoraggio. Sotto la supervisione dell’ente Animal and Plant Health Agency (APHA), lo zoo sta ora attuando le misure di biosicurezza e isolamento previste.

Dei 15 sottotipi di virus aviari, H5N1 circolante dal 1997, è stato identificato come il più preoccupante proprio per la sua capacità di mutare rapidamente e di acquisire geni da virus che infettano altre specie animali. Gli uccelli che sopravvivono a H5N1 lo rilasciano per un periodo di almeno 10 giorni, spiega l’Istituto Superiore di Sanità.

Secondo quanto riferiscono le autorità del Regno Unito già 115 casi di influenza aviaria ad alta patogenicità H5N1 sono stati identificati in Inghilterra, 2 in Galles e 2 in Scozia.

Lo zoo rimarrà intanto chiuso nei prossimi giorni fino a quando l’APHA non dichiarerà la zona nuovamente sicura. Intanto la vita degli altri pellicani e uccelli detenuti in cattività nello zoo è a rischio.

Oltre i 26 cigni tanto amati dalla Regina Elisabetta abbattuti a inizio anno, in tutto il mondo si stanno compiendo stragi disumane per debellare l’aviaria. Dagli Stati Uniti passando per l’Italia si stanno sterminando animali sani senza che nessuno ne parli.

Fonte: Paignton Zoo/Facebook

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