Così il gatto selvatico è (finalmente) tornato in Scozia

Il programma Saving Wildcats ha portato a termine il primo ciclo di rilasci di gatti selvatici in Scozia, luogo in cui rischiavano di scomparire. La prossima estate ce ne sarà un secondo

Buone notizie per il gatto selvatico in Scozia che rischiava di scomparire. Il programma Saving Wildcats, condotto dalla Royal Zoological Society of Scotland (RZSS) in collaborazione con NatureScot, Forestry and Land Scotland (FLS), The Cairngorms National Park Authority, Nordens Ark e Consejería de Sostenibilidad, Medio Ambiente y Economía Azul della Junta de Andalucía, ha portato a termine con successo il primo ciclo di rilasci di gatti selvatici (Felis silvestris) in Scozia, nel Cairngorms National Park.

Nel corso dell’estate, 19 gatti selvatici sono stati rilasciati in piccoli gruppi all’interno del Cairngorms National Park e del Cairngorms Connect landscape. Questi felini sono stati monitorati quotidianamente attraverso l’uso di collari radio GPS, consentendo ai ricercatori di raccogliere dati preziosi sulle aree abitate dai gatti e sui loro movimenti nel territorio.

Finora la maggior parte degli esemplari è rimasta nelle vicinanze dei luoghi di rilascio, mentre alcuni hanno esplorato più ampiamente Badenoch e Strathspey. Il Cairngorms National Park offre habitat ideali per i gatti selvatici, che prediligono praterie accidentate, boschi misti e habitat ripariali, fornendo prede come topi e arvicole.

I gatti selvatici sono stati rilasciati seguendo l’approccio del “rilascio graduale”

Le trappole fotografiche posizionate nei siti di rilascio hanno registrato video dei gatti impegnati in comportamenti positivi come la caccia alle prede. Il progetto utilizza l’approccio del “rilascio graduale”, che include un periodo di acclimatazione nell’habitat prima del rilascio completo degli animali.

Questo approccio ha dimostrato di ridurre lo stress e la mortalità post-rilascio. Tuttavia è stato registrato il decesso di uno dei gatti rilasciati a causa di peritonite, un’infezione della cavità addominale. Nonostante questo, il team sottolinea che, considerando la fase iniziale del progetto, saranno necessari ulteriori rilasci e anni di azioni di conservazione per aumentare le probabilità di successo nella reintroduzione di questa specie iconica in Scozia.

Il coinvolgimento attivo dei proprietari dei terreni, dei gestori del territorio e delle comunità locali è parte integrante del progetto, con il team di Saving Wildcats che lavora in collaborazione con coloro che ospitano i gatti selvatici. Il progetto mira a sensibilizzare e coinvolgere la comunità locale nel processo di reintroduzione di questa specie emblematica.

Il prossimo passo del progetto prevede il trasferimento di 13 gattini selvatici nati nel centro di allevamento per il rilascio presso l’Highland Wildlife Park di RZSS. Questi gattini, una volta cresciuti tra i 6 e gli 8 mesi, saranno preparati per il rilascio in natura nell’estate del 2024, rappresentando un ulteriore progresso nella reintroduzione del gatto selvatico in Scozia.

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Fonte: Saving Wildcats

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