Ritrova e riabbraccia il suo Rottweiler dopo quasi un anno grazie al microchip

Storia a lieto fine per un uomo che ha cercato senza sosta il suo Rottweiler. Il cane era stato rubato a inizio 2022. Dopo quasi un anno è stato ritrovato grazie al microchip e i due amici si sono riabbracciati nuovamente

Per quasi un anno Michele ha cercato Ronnie, il suo splendido amico a quattro zampe affetto da leishmaniosi. Il cane, un Rottweiler di 6 anni buono come il pane, era stato rubato lo scorso febbraio a Volla, in provincia di Napoli, assieme a un altro cane femmina di nome Lamù di proprietà del vicino.

I due cani si trovavano in una zona recintata e messa in sicurezza quando sono stati portati via. Qualcuno è riuscito a intrufolarsi, rompendo la recinzione e rubando gli animali. Forse un dispetto, chi lo sa.

Per Lamù non c’è stato purtroppo nulla da fare. Il suo corpo è stato ritrovato senza vita sulla strada provinciale circumvallazione esterna. Di Ronnie invece nessuna traccia. Michele ha così chiesto aiuto ai suoi contatti sui social e non per poter ritrovare il suo Ronnie.

Essendo in cura per leishmaniosi, il Rottweiler aveva bisogno di assumere un medicinale tutti i giorni. Settimane, poi mesi senza alcuna notizia, sembrava sparito nel nulla. Ma Michele non ha mai smesso di credere che Ronnie fosse vivo, tenuto nascosto da qualche parte.

Tantissime le segnalazioni da parte di cittadini, attivatisi per dare una mano a Michele a cercare il suo Rottweiler fin quando non è arrivata la notizia più bella di sempre. Ronnie era stato recuperato.

Delle volontarie della zona avrebbero aiutato una signora che aveva accolto il Rottweiler. Parlando con questa si era saputo che l’animale era stato trovato vagante in strada mesi fa. Portandolo dal veterinario e iniziato la cura per la leishmaniosi è stato controllato il microchip. Solo grazie al microchip si è potuto risalire a Michele e mettersi in contatto con lui.

L’incubo è finito. Ronnie è stato ritrovato dopo 290 giorni da quando è stato rubato. […] Adesso è tornato a casa, continuerà le cure per la leishmaniosi iniziate già da chi l’ha ritrovato alcuni giorni fa e riprenderemo le nostre vite insieme da dove l’avevamo lasciate 290 giorni fa, scrive Michele nella foto con il suo migliore amico.

Ricordiamoci sempre ogni volta che troviamo un cane abbandonato di controllare per prima cosa se questo abbia o meno il microchip. Qualcuno, proprio come Michele, lo potrebbe star cercando.

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Fonte: big_mike_operoso/Instagram

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