I cani potranno continuare a entrare nei supermercati e negozi di alimentari, cancellato il divieto sul territorio nazionale

Il Ministero della Salute torna sui suoi passi dopo una nota di inizio anno sul divieto di ingresso agli animali domestici nei supermercati e nei negozi di alimentari. Il dicastero ha fatto chiarezza in una nota successiva, specificando che il divieto generalizzato è stato cancellato

Sì all’ingresso degli animali domestici nei supermercati e negli esercenti commerciali che vendono alimenti. Di recente il Ministero della Salute ha cancellato il divieto generalizzato inviando una nota alle Regioni, alle Province autonome e alle Asl. La nota è stata firmata del Direttore Generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione Ugo della Marta.

A sollevare il caso era stata la Lega Anti Vivisezione (LAV) dopo lo scalpore di una precedente nota di fine gennaio, che portava la stessa firma. Questa si appellava al Regolamento comunitario Reg. CE n. 852/2004 e sarebbe stata applicabile anche ai supermercati. Il presente Regolamento impedisce agli animali domestici di “accedere ai luoghi dove gli alimenti sono preparati, trattati o conservati” per evitare contaminazioni.

L’obbligo di controllare gli animali infestanti non è disgiunto da quello di impedire l’accesso agli animali domestici, pertanto appare chiaro che nei supermercati così come non devono essere presenti animali infestanti, non devono essere presenti nemmeno animali domestici, salvo i casi eccezionali rappresentati dai “cani guida” per le persone non vedenti (L. 14 febbraio 1974, n. 37) e i cani delle Forze dell’ordine, si legge nella nota di gennaio.

La LAV ha preteso perciò chiarezza dalla Direzione Generale Igiene e sicurezza degli alimenti oltre al ritiro della disposizione, che rischiava di cancellare anni e anni di battaglie. Le leggi vigenti stabiliscono che nei supermercati l’ingresso è consentito agli animali di affezione, cani in prevalenza, al fianco dei loro proprietari a meno che il divieto non rappresenti l’unico modo per azzerare il rischio di contaminazione dei generi alimentari.

Non molto tempo dopo è giunta la risposta definitiva da parte del Ministero della Salute. Nell’ultima nota con data 21 febbraio si specifica che il divieto di ingresso agli animali domestici non sussiste salvo regolamenti del singolo esercizio.

I divieti ad accesso tout court degli animali negli esercizi di vendita di alimenti, supermercati compresi, non sono stabiliti né da norme nazionali né europee. Un divieto generalizzato, oltre a essere penalizzante e discriminatorio per coloro che vivono con un cane, sarebbe stato anche illegittimo e non va nella direzione di facilitare la vita con i quattrozampe, che oramai sono veri e propri membri della famiglia e non possono essere discriminati sull’appartenenza a una specie diversa dalla nostra, ribadisce il presidente della LAV Gianluca Felicetti.

Poter portare il proprio cane ovunque con sé è un grandissimo traguardo oltre a un aiuto per conciliare i vari impegni quotidiani durante una giornata particolarmente stressante oppure nel corso di una emergenza. Resta comunque il fatto che potremmo recarci al supermercato tranquillamente senza il nostro migliore amico a quattro zampe, evitando di costringerlo a stare in un carrello apposito per tutto il tempo della spesa.

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