Cosa ci insegna (davvero) la tragedia dell’uomo sbranato da tre rottweiler nel bosco di Manziana

Tre cani di razza rottweiler hanno aggredito fatalmente un uomo. A fronte dell'accaduto, è giusto considerare la razza aggressiva? Piuttosto che parlare di razze pericolose e innocue, dobbiamo soffermarci sulla gestione del cane, di tutti i cani

Quanto verificatosi nell’area boschiva Macchia Grande di Manziana, Roma, non può che essere considerato una tragedia. Un uomo è morto mentre faceva jogging dopo che 3 cani di razza rottweiler lo hanno aggredito.

A seguito del fatale incidente, gli animali sono stati accalappiati e rischiano ora l’abbattimento. Quanto ai proprietari, sono in corso valutazioni per accertare eventuali responsabilità e chiarire le dinamiche della vicenda e come mai i cani fossero scappati dalla loro abitazione.

L’accaduto lascia sgomenti, ma impone una riflessione sulla corretta gestione di un cane per non trarre conclusioni affrettate ed errate.

All’indomani di questa terribile vicenda, è giusto considerare i rottweiler una razza pericolosa e aggressiva? No, perché non bisogna fare di tutta l’erba un fascio, ma è giusto invece ragionare su alcuni punti.

Vi sono cani con una potenza del morso nettamente superiore di altri che, in determinate circostanze, possono mostrare comportamenti aggressivi.

Prendiamo, ad esempio, un amstaff. Il suo morso non può essere ovviamente paragonato a quello di un chihuahua o di un lagotto romagnolo. Anche l’aspetto del primo incute più timore eppure amstaff dal temperamento mansueto e pacifico grazie alla buona educazione ricevuta non sono un miraggio.

Difficilmente temeremo per la nostra incolumità davanti a un chihuahua nervoso, ma lo faremo davanti a un amstaff o un rottweiler (come in questo caso) perché la loro muscolatura e la loro forza non è comparabile ad altri cani.

Con questo vogliamo dire che l’educazione e la gestione adeguata svolgono un ruolo cruciale per lo sviluppo della personalità del cane, di tutti i cani. Specialmente per alcune razze, la conoscenza del tipo di cane e delle sue esigenze sono imprescindibili.

Questo è anche il motivo per cui vi sono cani sconsigliati a chi non ha accumulato esperienza pregresse con la razza e cani che andrebbero affiancati da educatori e addestratori professionisti. Tutti i cani vanno seguiti, alcuni con più attenzione.

Noi non conosciamo la storia di questi 3 rottweiler, il modo in cui sono stati addestrati, come non sapremo mai cosa sia scattato nella loro mente per attaccare il jogger. Possiamo formulare ipotesi, ma non dobbiamo generalizzare.

Ricordiamoci che avere un cane è una responsabilità e richiede tempo, se non si è sicuri di poter mantenere l’impegno preso allora è meglio desistere.

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