Bonus animali domestici 2024, come funziona e chi può richiederlo (se verrà approvato)

Ci sarà nel 2024 essere un bonus animali domestici? Un emendamento al disegno della Legge di Bilancio, se approvato, consentirebbe alle persone con più di 65 anni e un ISEE non superiore a 16.215 euro di accedere all’agevolazione. Ma si rischia di fare la fine dell’anno scorso

Anche agli sgoccioli del 2023 si parlò di un Bonus per le spese veterinarie. Allora, infatti, un emendamento firmato da Michela Brambilla aveva proposto l’erogazione di agevolazioni alle famiglie proprietarie di cani e gatti. Ma fu un buco nell’acqua.

Ci si riprova quest’anno uno degli emendamenti approvati al Senato: nel disegno di legge di Bilancio 2024, infatti, è stato inserito l’articolo 39ter il “Fondo per il sostegno ai proprietari di animali d’affezione” che prevede l’istituzione di un Fondo a copertura delle spese veterinarie: visite, operazioni chirurgiche e farmaci.

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Se il testo dovesse essere confermato senza alcuna modifica, l’agevolazione spetterà alle persone con più di 65 anni d’età e un ISEE inferiore a 16.215 euro.

Bonus animali domestici 2024, chi lo può richiedere

Si tratta dunque di un fondo per il sostegno ai soggetti, aventi specifici requisiti anagrafici e reddituali, proprietari di animali d’affezione, a fronte delle spese per la cura di tali animali. Al fondo è attribuita una dotazione di 250mila euro per ciascuno degli anni 2024-2026.

Stando a quanto riporta l’edizione provvisoria della legge di Bilancio 2024, il bonus è destinato ai soggetti che soddisfano i seguenti criteri:

  • età anagrafica, devono avere più di 65 anni
  • reddito ISEE fino a 16.215 euro

Un decreto del ministero della Salute stabilirà gli ulteriori requisiti per beneficiare della misura, le modalità di ripartizione e i criteri di accesso, si legge nel testo.

QUI l’edizione provvisoria della Legge di Bilancio 2024.

La (già esistente) detrazione sulle spese veterinarie

Rimane utile ricordare che, qualunque sia la spesa annuale destinata ai nostri animali domestici, si ha la possibilità di recuperare in parte quanto sostenuto nelle cure veterinarie grazie alla detrazione prevista a livello nazionale che ammonta al 19%.

Non si tratta di un bonus che va richiesto sul sito Inps o che preveda un requisito legato al reddito, ma di uno sgravio fiscale ottenibile presentando la dichiarazione dei redditi.

L’agevolazione consiste in una detrazione del 19% su una spesa massima di 550 euro. Ciò significa che si può avere un bonus fiscale di un massimo di 80 euro, naturalmente a patto che tutti i pagamenti siano tracciabili o che si presentino regolari ricevute fiscali per le spese sostenute. La detrazione copre le seguenti spese:

  • cure mediche veterinarie
  • analisi di laboratorio per accertamenti veterinare
  • interventi chirurgici eseguiti da strutture veterinarie specializzate
  • medicinali per la cura dell’animale prescritti dal medico veterinario

Ne parliamo qui: Bonus animali domestici 2022: come funziona la detrazione fiscale e chi ne ha diritto
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