2000 rinoceronti bianchi verranno liberati in natura da un allevamento del Sudafrica nei prossimi 10 anni

Chiude il più grande allevamento in cattività di rinoceronti bianchi del mondo, 2000 esemplari saranno liberati in aree protette dell'Africa. Il tutto grazie all'impegno di una ONG che ha acquistato la "fabbrica di rinoceronti" per salvare gli animali e ora, con l'appoggio di vari governi africani, pianificherà il loro trasferimento

Una gigantesca reintroduzione di animali selvatici in natura avrà luogo sul suolo africano. 2000 rinoceronti bianchi meridionali Ceratotherium simum simum rinchiusi nel più grande allevamento della specie in cattività, il Platinum Rhino, saranno liberati in riserve e parchi di tutta l’Africa nei prossimi anni.

Ad annunciarlo è African Parks, ONG ambientalista che gestisce 22 aree protette in collaborazione con 12 governi africani. Recentemente l’associazione è divenuta la nuova proprietaria del Platinum Rhino. L’azienda, sull’orlo del fallimento, era stata messa successivamente all’asta lo scorso 26 aprile. Le sorti dei rinoceronti apparivano più incerte che mai.

I 2000 esemplari allevati, che costituiscono il 15% della popolazione di rinoceronti bianchi allo stato brado rimanenti al mondo, rischiavano di essere consegnati direttamente o meno nelle mani dei bracconieri. Fino a pochi giorni fa sembrava non esserci alcun acquirente interessato, poi l’offerta di African Parks.

Sebbene l’acquisto dell’allevamento non era affatto nei piani dell’organizzazione, il passaggio di proprietà ha rappresentato l’occasione per garantire il futuro della specie.

African Parks non aveva intenzione di essere proprietaria di un’operazione di allevamento di rinoceronti in cattività con 2.000 rinoceronti. Tuttavia, riconosciamo pienamente l’imperativo morale di trovare una soluzione per questi animali in modo che possano svolgere ancora una volta il loro ruolo fondamentale in ecosistemi pienamente funzionanti – ha affermato Peter Fearnhead, CEO di African Parks – la portata di questa impresa è semplicemente enorme e quindi scoraggiante. Però è anche una delle opportunità di conservazione più interessanti e strategiche a livello globale”.

Il rinoceronte bianco meridionale è una sottospecie del rinoceronte bianco. Rispetto alla sottospecie settentrionale, oggi funzionalmente estinta, quella meridionale è prossima al rischio estinzione secondo l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura.

In Sudafrica, dove ha sede il Platinum Rhino, il bracconaggio rappresenta la minaccia più estesa. Negli anni Trenta si era toccato il fondo con solamente 30-40 individui restanti nel Paese. Grazie agli sforzi di conservazione e la sinergia tra ONG e governi, la popolazione di rinoceronte bianco meridionale si è ripresa.

Nel 2012 si contavano circa 20.000 esemplari, ma come un’altalena il numero è poi diminuito. Oggi si stima ve ne siano meno di 13.000 secondo African Parks.

Reintrodurre il rinoceronte bianco meridionale in aree idonee del continente africano è un passo importante per monitorare l’andamento della popolazione di questa specie in declino.

Lavoreremo con diversi governi, partner finanziari e organizzazioni ambientaliste, che si impegnano a trasformare questa visione di rewilding in realtà” ha concluso Peter Fearnhead.

La missione è ora trasferire gradualmente i rinoceronti nelle riserve protette individuate dagli esperti, operazione che richiederà tempo e avverrà nei prossimi 10 anni. Non appena il Platinum Rhino sarà liberato del tutto, nessun rinoceronte verrà più allevato in cattività al suo interno. Africa Parks ha intenzione di trasformare il centro di allevamento in un santuario.

Seguici su Telegram Instagram | Facebook TikTok Youtube

Fonte: African Parks

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook