Orrore in Sardegna: cucciolo di volpe impiccato all’ingresso di un paese

Ignobile quanto accaduto in Sardegna nelle ultime ore. All'ingresso di un centro abitato un volpacchiotto è stato impiccato. Ennesimo episodio di violenza sugli animali, selvatici e non, che ci si augura non resti impunito

Uno spettacolo macabro quello che abitanti e automobilisti si sono trovati davanti agli occhi dirigendosi verso Ales, in provincia di Oristano. Alle porte del paese sardo, lungo la strada provinciale 46, un cucciolo di volpe è stato legato a un cappio sul cartello che segnala l’inizio del centro abitato.

L’animale, secondo quanto riferiscono fonti locali, sarebbe stato investito e avrebbe trovato la morte sotto le ruote di un veicolo. Sul posto sarebbero giunti gli agenti della Forestale che avrebbero riscontrato infatti segni di collisione sulla testa della giovanissima volpe.

Ma ciò che è accaduto dopo è a dir poco raccapricciante. Il cucciolo sarebbe stato impiccato senza alcun motivo, giustiziato pubblicamente. Un gesto vergognoso e inspiegabile che denota grande crudeltà nei confronti degli animali.

Il primo cittadino di Ales, Francesco Mereu, ha condannato questo scellerato atto.

Tutti gli animali vanno rispettati. Ad Ales le volpi non sono una minaccia per il territorio, non siamo certamente invasi” ha dichiarato il sindaco Mereu.

Nemmeno un’invasione avrebbe tuttavia giustificato una simile azione. Mereu rassicura che le telecamere installate in paese saranno visionate dalle autorità competenti nella speranza che i responsabili possano essere identificati e puniti.

In tutta Italia non fanno che aumentare gli ignobili episodi di violenza su animali selvatici e non. Lupi impiccati, avvelenati, uccisi a colpi di arma da fuoco, ma anche gabbiani presi a calci e tartarughe legati a massi per fale annegare. Servono pene più severe per chi si macchia di tanta brutalità.

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