Le immagini e i video di Amarena in vita ci ricordano quanto l’orsa fosse tutto fuorché pericolosa

Amarena, l'orsa gentile, non c'è più. In tanti l'hanno omaggiata e continuano a ricordarla come un'orsa buona, amata e rispettata da tutti. Il plantigrado aveva risposto fiducia nell'essere umano. Mai nessun comportamento pericoloso, neppure se infastidita da altri animali. Questa era Amarena

La notizia della morte dell’orsa Amarena, uccisa a San Benedetto dei Marsi, nel suo Abruzzo, ha scioccato e ferito nel profondo l’Italia intera. Amarena se n’è andata in un modo orribile, accasciandosi sul terreno in una pozza di sangue dopo essere stata trafitta dai colpi di un fucile.

A spararli un uomo dalla sua proprietà. Il soggetto, identificato successivamente dai guardiaparco e dai militari dell’Arma dei Carabinieri, ha dato la sua versione dei fatti dichiarandosi spaventato dalla presenza del plantigrado. Pur non dimenticando la sua natura selvatica da orso, Amarena, però, era tutto fuorché pericolosa.

Lo provano le tantissime immagini scattate da fotografi e cittadini in cui l’orsa mamma del famoso Juan Carrito si mostra ai curiosi, concedendo loro un primo piano a distanza ravvicinata in situazioni che avrebbero dovuto essere evitate del tutto.

In nessun caso Amarena ha mostrato aggressività, anche se disturbata insistentemente dalla curiosità oltre limite di molte persone. È stata pedinata in silenzio, rincorsa, ma a parte qualche danno ai frutteti e simili mai un comportamento problematico nei confronti dell’essere umano in cui aveva riposto la sua fiducia.

E neppure nei confronti di altri animali, come i cani di proprietà ad esempio, Amarena ha reagito da orso. In una vecchia ripresa fatta dal fotografo Pasquale Nuccio Viscuso e risalente all’agosto 2017 Amarena è intenta a gustare dei frutti quando un cane libero le si avvicina abbaiandole contro.

Tra di loro vi è solamente una rete, ma l’orsa appare tranquilla e nonostante lo schiamazzo sembra non dare molto peso al cane. Circostante come queste possono innescare una reazione immediata nei plantigradi, ma ad Amarena non è successo.

Amarena, ghiottissima di ciliegie, era “un’orsa buona”, così la descrivono gli abitanti di San Sebastiano dei Marsi, uno dei borghi in cui era solita farsi vedere. Per loro, come per gli abruzzesi, Amarena era il simbolo indiscusso della regione.

Ma Amarena era anche un esempio di coesistenza tra l’orso e l’essere umano, due specie così diverse che condividono lo stesso territorio facendo del rispetto e della fiducia gli ingredienti non poi tanto segreti di questa convivenza meravigliosa.

A San Sebastiano dei Marsi, dove è stato girato uno degli ultimi filmati che la ritrae in compagnia dei suoi due cuccioli, l’orsa era amata da tutti. Una signora ha voluto condividere un suo video per omaggiarle, mostrare chi era Amarena. Spiegare cosa significasse per il paese è difficile.

Questo video è stato fatto a ridosso di una delle più grandi festività di questo paese, dove le strade si riempiono di bambini, dove c’è musica e case illuminate, c’è caos, rumore, bande musicali….proprio in quei giorni, dove qualsiasi animale selvatico avrebbe evitato di avvicinarsi, Amarena è scesa addirittura con i suoi cuccioli…
A te AMARENA posso solo dire
Grazie per averci fatto visita per l’ultima volta, grazie per aver reso magico questo paese e grazie per aver donato agli occhi dei miei figli quella luce che ha fatto breccia nei loro cuori facendoli piangere quando sono andati via,
perché solo chi vive questo paese sa cosa si prova e solo chi vive questo paese sa quanto sarà dura sapere che non ci farai più visita”

Non distanti dal luogo in cui l’orsa gentile ha mosso gli ultimi passi, sono stati avvistati inizialmente i suoi due cuccioli. Senza la loro mamma è pressoché impossibile che riescano a sopravvivere. Il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise si è mobilitato tempestivamente per metterli in salvo e valutare il da farsi.

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