Antartide: scoperte 4 colonie di pinguino imperatore finora sconosciute grazie ai satelliti

I satelliti hanno registrato nuove colonie di pinguino imperatore in Antartide, portando il numero dei siti di riproduzione conosciuti a 66. La notizia è interessantissima tuttavia gli studiosi sono preoccupati per il futuro di questa specie, che rischia l'estinzione a causa del cambiamento climatico e della perdita di ghiaccio

Stupore in Antartide, dove i ricercatori del British Antarctic Survey hanno osservato con grande sorpresa 4 nuovi siti di riproduzione dei pinguini imperatore Aptenodytes forsteri, una specie prossima al rischio estinzione.

A renderlo noto è l’ente britannico di ricerca scientifica e divulgazione sull’Antartide con un studio apparso sulla rivista Antarctic Science. La scoperta è stata fatta grazie alle immagini catturate dai satelliti Copernicus Sentinel-2 e Maxar WorldView-2 nel monitoraggio della popolazione di pinguini imperatore.

@Maxar

Questi uccelli si riproducono infatti in punti remoti e difficili da raggiungere, ma il colore nero delle piume della testa e del dorso in contrasto con il ghiaccio li rende facilmente visibili dai satelliti.

I siti si trovano sul lato settentrionale della piattaforma di ghiaccio Lazarev e sul lato orientale, sul versante settentrionale del Gipps Ice Rise e a Verleger Point.

colonie pinguino imperatore

@Antarctic Science

I gruppi di pinguini imperatore sono migrati in questi punti alla ricerca di formazioni di ghiaccio più stabili e ancorate alle coste durante quasi tutto l’anno. Qui deporranno le loro uova da maggio a giugno. La schiusa si verificherà dopo 65 giorni.

@Copernicus Sentinel-2

Nel 2019  il satellite Sentinel-2 aveva segnalato 8 colonie sconosciute. Adesso vi sono altre 4 aree individuate e, assieme all’altro sito Umbeashi, portano il numero complessivo di colonie registrate a 66.

Altre piccole aggregazioni di pinguini imperatore potrebbero non essere comunque state immortalate dalle immagini satellitari. Malgrado la scoperta, le colonie risultano relativamente piccole. Ad eccezione di una sola colonia, le altre conterebbero meno di 1000 esemplari.

Questo significa un minore successo riproduttivo per i pinguini imperatore, che a causa dei cambiamenti climatici e della perdita di ghiaccio marino stanno cercando di sopravvivere come possono.

Leggi anche: Non c’è più ghiaccio per il pinguino imperatore: le immagini satellitari mostrano la scomparsa del suo habitat

Nell’agosto 2023, l’estensione del ghiaccio marino era inferiore di 2,2 milioni di km quadrati rispetto alla mediana del periodo 1981-2022, equivalente a un’area più grande della Groenlandia” ricordano i ricercatori.

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Fonti: British Antarctic Survey Antarctic Science

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