Avvistato l’uccello più pericoloso del mondo emergere dalle onde in Australia

Un uccello decisamente pericoloso è stato avvistato in una baia australiana mentre emergeva dalle acque dell'oceano. La specie è stata segnalata al servizio per la fauna selvatica, trattandosi di un esemplare a rischio estinzione. Si raccomanda la massima prudenza perché, sebbene questo uccello sia incapace di volare, può diventare molto aggressivo

Non poteva esserci segnalazione “migliore” in Australia durante il giorno di Halloween. Nella baia di Bingil, sulla costa orientale, i passanti sono rimasti impietriti quando tra le onde dell’oceano hanno scorto un animale decisamente grosso.

Inizialmente si è pensato potesse essere una tartaruga oppure uno squalo, ma uno sguardo più attento ha rigettato questa prima ipotesi. L’animale avvistato era un uccello, ma non uno qualunque. Si trattava di un giovane casuario, l’uccello più pericoloso che esista sulla faccia della Terra.

Chi si trovava in spiaggia ha contattato immediatamente il Queensland Parks and Wildlife Service (QPWS) per avvisare gli operatori della fauna selvatica della presenza dell’uccello in mare. Il casuario non è solamente una specie tutelata dal Nature Conservation Act del 1992 e dichiarata a rischio estinzione, ma un animale da temere (oltre che da proteggere).

Se si sentono minacciati, i casuari possono diventare molto aggressivi e sono soliti attaccare animali domestici e persone. Possono provocare ferite e lesioni gravi e anche potenzialmente fatali. 

I casuari sono uccelli di taglia grande, incapaci di volare. Sono distribuiti unicamente nelle fitte foreste pluviali tropicali del Queensland nord-orientale, in Papua Nuova Guinea e in alcune isole circostanti. Questi uccelli nuotano per raggiungere una sponda o per allontanarsi dai predatori o altri pericoli.

Non si sa da quanto tempo il casuario si trovasse in acqua, ma è possibile che sia stato trasportato dalla corrente. Il QPWS ha chiesto ai presenti di monitorare gli spostamenti dell’esemplare mentre che gli ufficiali del servizio della fauna selvatica si recavano sul posto.

Una volta giunti nella baia, l’uccello non c’era più. Il casuario si sarebbe riposato all’ombra di un albero e poi sarebbe scomparso.

Attualmente si stima che nel Queensland rimangano circa 4000 casuari. La specie deve affrontare molte minacce tra cui tra cui la perdita dell’habitat, le collisione con i veicoli o l’attacco da parte dei cani.

Il QPWS raccomanda di non nutrire i casuari, di non avvicinarsi a loro per osservarli più da vicino, ma segnalare gli avvistamenti rispettando sempre le distanze quando nei paraggi ve n’è uno. Importantissimo è tenere i propri cani al guinzaglio per la sicurezza degli animali domestici come dei casuari.

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Fonti: Queensland Government – Queensland Environment/Facebook

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