Cavalli agonizzanti e vitelli scheletrici, lasciati fra i rifiuti: sequestrati 174 animali dall’allevamento degli orrori del Novarese

Sequestrati tutti i 174 animali dell'allevamento del Novarese noto come "l'inferno alle porte di casa": qui cavalli, vitelli, muli e asini erano venivano lasciati senza cibo né acqua, esposti al caldo rovente e costretti persino a nutrirsi di rifiuti di plastica

“L’inferno alle porte di casa”: così è stato ribattezzato dai volontari animalisti l’allevamento del Novarese, dove è da poco scattato il sequestro di ben 174 animali. Perché di questo si trattava, un vero e proprio inferno per 101 bovini, 60 cavalli, 7 asini e 6 muli, lasciati in condizioni a dir poco disumane, sotto e il sole cocente e fra i rifiuti (anche di plastica, che in alcuni casi finivano per ingerire).

allevamento inferno novara

©Rifugio Miletta

Lo scoperchiamento del vaso di Pandora era avvenuto lo scorso luglio, quando i volontari dell’associazione Rifugio Miletta sono intervenuti a seguito di una segnalazione, trovandosi di fronte a scene terrificanti, come mostrano le drammatiche foto diffuse dai volontari.

Avevamo trovato puledri di pochi mesi agonizzanti, vitelli così debilitati da non reggersi sulle zampe, animali così magri da mostrare tutte le ossa dello scheletro, lasciati con pochissimo cibo e acqua a disposizione, senza alcun riparo dal sole, esposti a temperature di caldo record. – racconta Alessandra Motta, presidente di Rifugio Miletta – Questi animali hanno sofferto per la fame, per la sete, per le ferite non curate, sotto gli occhi di tutti, e sono morti nell’indifferenza comune, poiché “tanto erano solo carne da macello”.

Non ci siamo accontentati di denunciare questo inferno ma le nostre braccia si sono tese per portare fuori più animali possibile, soccorrendone immediatamente 16 in gravissime condizioni, tant’è che 5 sono morti nelle cliniche in cui li avevamo ricoverati.

Concediamo una nuova vita agli animali sequestrati

Poco dopo la denuncia da parte degli attivisti  i poveri animali erano stati in un alpeggio nel comune di Pettinengo. Adesso però tutti i cavalli, i bovini, gli asini e i muli sono stati sequestrati da Carabinieri Forestali di Pray e i volontari di Rifugio Miletta, insieme a Horse Angels OdV e altre associazioni si stanno adoperando per evitare che la vicenda si concluda con un’asta pubblica. Ciò condannerebbe gli animali alla macellazione.

Per scongiurare questo triste epilogo gli attivisti sono alla ricerca di privati o associazioni, già in possesso di un codice stalla per equini o bovini, che possano accogliere in custodia giudiziale gli animali.

Chi volesse candidarsi per avere l’affido può compilare l’apposito cliccando QUI. 

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Fonte: Rifugio Miletta 

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