L’albero monumentale vandalizzato in un parco della Campania ci sbatte in faccia tutta la nostra grande inciviltà

Le immagini del leccio secolare vandalizzato nel Parco Tortora Brayda del Napoletano sono un pugno allo stomaco. Il maestoso albero era stato da poco inserito nella lista di quelli monumentali. Adesso chi ha compiuto il vile gesto rischia fino a 100mila euro di multa

Forniscono ossigeno, purificano l’aria e danno riparo a uccelli e tanti altri animali. Gli aberi sono sinonimo di vita, delle creature da salvaguardare ad ogni costo. Eppure, ahinoi, c’è chi continua a non mostrare il minimo rispetto nei loro confronti. Ne è un esempio lampante il vergognoso atto di vandalismo avvenuto un paio di giorni nel Parco comunale Tortora Brayda, a Sant’Anastasia (in provincia di Napoli).

Qui i vandali hanno preso di mira uno splendido leccio, alto 15 metri, ricoprendo la sua corteccia con tanto di scritte e un cuore, realizzate con una bomboletta spray di vernice verde. Le immagini dello scempio sono state condivise sui social, suscitando grande amarezza fra gli utenti.

Si tratta, infatti, di uno dei tre alberi secolari dichiarati monumentali all’interno dell’area verde campana. A essere stato imbrattato anche il cartello che riporta le info relative alla storia e alle caratteristiche del povero leccio, oltre a panchine e muri.

Chi ha compiuto questo grave reato, danneggiando un albero tutelato dalla legge, adesso rischia una multa molto salata che va dai 5mila ai 100mila euro.

Commentando quanto accaduto, alcuni cittadini puntano il dito contro l’amministrazione comunale che non avrebbe fatto abbastanza per tenere custodito il parco, chiudendolo nelle ore notturne.

La beffa è che quest’area verde dovrebbe tornare al suo antico splendore grazie ad un maxi finanziamento (di 5 milioni di euro) finalizzato al recupero e alla rigenerazione urbana della villa. Intanto un albero secolare – proprio uno di quelli che andava protetto a tutti i costi – è già stato sfigurato. Il suo tronco ricoperto di scritte ci sbatte in faccia il nostro livello di civiltà…

Ci auguriamo che i responsabili vengano individuati al più presto e che paghino per il loro incommentabile atto.

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Fonte: Comune di Sant’Anastasia/Facebook 

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