Rosita Cipolla In Europa soffia un nuovo vento: quello delle energie rinnovabili, che stanno eclissando i combustili fossili. La produzione energetica da fonti pulite ha subito un crollo record lo scorso anno. E per la prima volta in assoluto abbiamo prodotto più elettricità grazie all'eolico, che ha sorpassato gas e carbone
@Ember Climate
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Fino a qualche anno fa sembrava un’utopia, oggi abbiamo la certezza che è fattibilissimo, anzi è l’unica via percorribile se vogliamo contrastare gli effetti della crisi climatica in atto. Nel corso del 2023 sul territorio dell’Ue è avvenuto un crollo senza precedenti nella produzione di energia elettrica da fonti fossili.
La transizione energetica ha compiuto un passo epocale: per la prima volta abbiamo generato più elettricità grazie all’eolico, invece di ricorrere allo sfruttamento del gas.
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Sono decisamente incoraggianti i dati che arrivano dal report del think tank senza scopi di lucro Ember Climate. Lo scorso anno la produzione di energia da combustibili fossili ha subito un crollo senza precedenti del 19% (-209 TWh), rappresentando meno di un terzo del mix elettrico dell’UE. Al contempo, le energie rinnovabili hanno toccato quota record del 44%. Protagonisti di questa rivoluzione green l’eolico e il solare, grazie al quale è stata generata il 27% dell’elettricità usata in Europa.
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Crolla la produzione di energia da fonti fossili
Per quanto riguarda il carbone, la produzione da questa fonte fossile è scesa del 26% (-116 TWh) raggiungendo il livello più basso di sempre (333 TWh). Andamento analogo anche per il gas, la cui produzione è diminuita del 15% (-82 TWh) a 452 TWh, toccando il livello annuale più basso dal 1990.
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L’eolico traina la rivoluzione energetica pulita
Come anticipato, l’energia eolica ha registrato una crescita annuale record della produzione nel 2023. Con un balzo del +13%, ha superato il gas. L’elettricità generata dal vento è stata di 475 TWh (contro i 452 TWh del gas), equivalente alla domanda totale di elettricità dell’intera Francia.
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Questo è stato l’unico anno in cui la produzione eolica ha superato quella del carbone (333 TWh) a parte il 2020, a causa degli impatti del Covid-19. – si legge nel report – Nel 2023 sono stati installati 17 GW di energia eolica rispetto ai 16 GW del 2022, raggiungendo il più alto aumento di capacità annuale mai registrato. Tuttavia, se l’UE vuole raggiungere i propri obiettivi, questo tasso di diffusione dovrà quasi raddoppiare fino a superare i 30 GW l’anno entro il 2030.
Il solare ha continuato la sua forte crescita con 56 GW di capacità aggiuntiva nel 2023, rispetto ai 41 GW nel 2022 (+37%). Tuttavia, non è riuscito a eguagliare la crescita della produzione su base annua del 2022 (+36 TWh nel 2023 contro +48 TWh nel 2022).
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Nel 2023 calo record delle emissioni inquinanti
Il grande slancio nel settore delle rinnovabili ha avuto una serie di ripercussioni positivi, in particolare sulla riduzione dell’inquinamento. Nel 2023, infatti, le emissioni del settore energetico dell’UE sono diminuite del 19%: ciò significa che in atmosfera sono stati rilasciati -157 milioni di tonnellate di anidride carbonica. Una cifra record, che ha superato il calo annuale del 13% che risaliva al 2020, anno dello scoppio della pandemia di Covid-19.
Quest’annno ben 11 Paesi europei – fra cui l’italia – hanno registrato il più grande calo di emissioni di sempre.
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Il settore energetico dell’UE è nel mezzo di un cambiamento epocale. I combustibili fossili stanno giocando un ruolo più marginale che mai, eclissati dall’eolico dal solare. – conclude Sara Marrone, direttrice del programma Europa di Ember Climate – La crisi energetica e l’invasione russa dell’Ucraina non hanno portato alla ripresa del carbone e del gas, anzi. Il carbone è prossimo all’eliminazione e, con la crescita dell’eolico e del solare, il gas sarà il prossimo ad entrare in declino. Ma non è il momento di accontentarsi. L’UE deve concentrarsi sulla rapida diffusione dell’energia eolica e solare per dar vita a un sistema privo di combustibili fossili.
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Fonte: Ember Climate
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