Svolta energetica: case e condomini potranno autoprodurre energia e staccarsi dalla rete elettrica

Sarà finalmente possibile staccarsi dal proprio gestore energetico e diventare del tutto autonomi grazie ai nuovi incentivi per l'autoconsumo

Incentivi per l’autoconsumo e le cosiddette comunità energetiche che producono energia esclusivamente tramite le rinnovabili. Sta accadendo davvero. Il Ministro per lo sviluppo ha appena firmato il decreto attuativo che potrebbe segnare un punto di svolta per la politica energetica italiana.

Esso infatti definisce la tariffa con cui si incentiva la promozione dell’autoconsumo collettivo e le comunità energetiche da fonti rinnovabili, con l’obiettivo di favorire la transizione energetica ed ecologica del sistema elettrico italiano.

In cosa consiste? Si tratta di un vero e proprio sistema di autoconsumo di gruppo in forza del quale insiemi di persone, ad esempio le famiglie di un condominio ma anche aziende ed enti locali, sotto forma di comunità energetiche, possono unirsi e mettere a disposizione del gruppo stesso l’energia prodotta tramite le rinnovabili. Ma non solo. Sarà finalmente possibile staccarsi dal proprio gestore energetico e diventare del tutto autonomi visto che la misura è stata pensata anche in funzione dell’impiego dei sistemi di accumulo.

“Con grande soddisfazione ho firmato oggi il decreto che introduce un incentivo a sostegno delle comunità energetiche e dell’autoconsumo. Si tratta di una svolta importante – ha detto il Ministro dello sviluppo economico Patuanelli – che consentirà di sviluppare ulteriormente nel nostro Paese la produzione di energia da fonti rinnovabili, permettendo al contempo ai cittadini, alle PMI, agli enti locali di consumare l’energia che producono”.

La firma arrivata ieri si attendeva da tempo e rende operativa una misura introdotta a dicembre 2019 con il decreto Milleproroghe. Quest’ultima, anticipando l’attuazione di una direttiva europea, consente di costituire da una parte l’autoconsumo collettivo, attivabile da famiglie e altri soggetti che si trovano nello stesso edificio o condominio, dall’altra le comunità energetiche, a cui possono partecipare persone fisiche, PMI, enti locali, situati in un perimetro più ampio rispetto a quello dei condomini.

Esulta sui social il Ministro dell’ambiente Sergio Costa, secondo cui oggi è una giornata storica per l’Italia d parla delle comunità energetiche come una vera e propria “rivoluzione”:

“Da oggi famiglie in condomini o in singole case, aziende e imprese, enti locali e territoriali potranno attivarsi per produrre ed auto consumare l’energia rinnovabile da impianti fino ai 200 kW di potenza. Quindi la condivisione avverrà tra più edifici liberando sempre più persone dal consumo di energia prodotta dal fossile. È l’inizio di un nuovo capitolo nella storia energetica e ambientale del nostro Paese. Un nuovo capitolo anche nel panorama energetico europeo, visto che l’Italia è tra i primi paesi Ue a inaugurare il modello dell’autoconsumo collettivo e delle comunità energetiche”.

https://www.facebook.com/SergioCostaMinistroAmbiente/posts/951300362047010

Secondo quanto reso noto dal Ministero per lo sviluppo economico, la tariffa per l’energia autoconsumata sarà pari rispettivamente a:

  • 100 €/MWh per le configurazioni di autoconsumo collettivo;
  • 110 €/MWh per le comunità energetiche rinnovabili.

Inoltre, l’incentivo, riconosciuto per un periodo di 20 anni e gestito dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), sarà cumulabile anche col Superbonus al 110% e ha lo scopo di

“trasformare l’attuale sistema elettrico centralizzato, alimentato da combustibili fossili, in un sistema decentrato ed efficiente, alimentato con energie pulite, inesauribili e non inquinanti”.

Fonti di riferimento: Ministero dello sviluppo economico, Sergio Costa/Facebook

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