Fotovoltaico da balcone: si può chiedere la detrazione fiscale anche per i sistemi d’accumulo, ecco come

Il fotovoltaico da balcone non ci rende indipendenti energeticamente ma è un aiuto contro il caro bollette. Per aumentarne le resa è consigliabile dotarsi di un sistema di accumulo (una batteria). Che può usufruire degli stessi incentivi riservati ai pannelli

I pannelli fotovoltaici da balcone aiutano ad abbattere le bollette, ma se si dispone di un sistema di accumulo (una batteria) la resa aumenta. E sì, anche per installare un tale dispositivo si possono usufruire delle agevolazioni fiscali.

Un pannello fotovoltaico da balcone può alimentare contemporaneamente un PC per circa 2-3 ore, una TV, l’aspirapolvere fino a 30 minuti e 8 lampadine a basso consumo con la potenza tipica installata (1,2 kWh o da 2,4 kWh) e la conseguente energia accumulata in una giornata di sole pieno.

Se non si dispone di una batteria ci sono degli accorgimenti per aumentarne la resa (esposizione a Sud, degli elettrodomestici a mezzogiorno e non di sera). Ma averla è comunque preferibile e anche per l’installazione del sistema di accumulo si possono usufruire delle detrazioni fiscali pari al 50% fruibili in dieci anni.

Leggi anche: Fotovoltaico da balcone: come installarlo per aumentarne l’efficienza

Come riporta il GSE, i sistemi di accumulo possono essere installati su:

  • impianti solari fotovoltaici incentivati;
  • impianti solari termodinamici incentivati o che chiedono il riconoscimento degli incentivi;
  • impianti alimentati da fonte rinnovabile diversi dai fotovoltaici incentivati o che chiedono il riconoscimento degli incentivi, anche in sostituzione al regime incentivante dei Certificati Verdi;
  • impianti di produzione combinata di energia elettrica e calore costituiti da unità per le quali viene richiesto il riconoscimento del funzionamento come Cogenerazione ad Alto Rendimento e/o il riconoscimento dei Certificati Bianchi;
  • impianti alimentati da fonte rinnovabile che accedono, nell’ambito del Ritiro Dedicato, ai prezzi minimi garantiti nel caso in cui l’energia elettrica è ritirata dal GSE o è commercializzata sul libero mercato;
  • impianti di produzione che accedono allo Scambio sul Posto;
  • impianti alimentati da fonte rinnovabile per i quali è richiesta l’emissione di Garanzie d’Origine

Entro 60 giorni è necessario comunicare l’avvenuta installazione a fronte della quale si possono richiedere gli incentivi, concessi dal GSE a valle delle sue valutazioni.

Ma – e questa è la buona notizia – anche l’installazione della batteria dà diritto alle medesime agevolazioni fiscali (ovvero detrazione pari al 50% fruibili in dieci anni) dell’installazione dei pannelli, come chiarito dalla Circolare n. 7 del 27/04/2018 dell’Agenzia delle Entrate, ove si legge:

L’installazione del sistema di accumulo su un impianto dà diritto alla detrazione sia nel caso in cui tale installazione sia contestuale che successiva a quella dell’impianto fotovoltaico configurandosi, in dette ipotesi, il sistema di accumulo come un elemento funzionalmente collegato all’impianto fotovoltaico stesso

Se si ha un piccolo tesoretto da parte (per un impianto fotovoltaico da balcone è necessario investire una media di 1500 euro, a cui dovremmo aggiungere i costi di manodopera se non siamo in grado di montarlo autonomamente), potrebbe davvero essere il momento di investirlo.

Seguici su Telegram Instagram | Facebook TikTok Youtube

Fonti: GSE / Agenzia delle Entrate

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook