In questi supermercati italiani le bottiglie di plastica diventano buoni spesa. Conosci le macchinette per la raccolta incentivante?

L'iniziativa, attiva già da alcuni anni, permette di trasformare un rifiuto in una risorsa sia per i clienti che per i produttori. Purtroppo però, nel nostro Paese, esempi virtuosi come questo sono ancora troppo pochi

Le bottiglie di plastica nelle nostre mani hanno una vita molto breve, ma la loro sopravvivenza nell’ambiente può arrivare a centinaia di anni. E non solo: dispersa nell’ambiente, a contatto con l’acqua e con i raggi solari, la plastica di degrada e si scompone in minuscole particelle dette microplastiche.

Queste vengono ingerite dagli animali, finendo così nella catena alimentare che arriva anche sulle nostre tavole. Trasportate dal vento e dall’acqua, arrivano in ambienti anche molto lontani da quelli urbani e contaminano ecosistemi fragili, come le foreste e i ghiacciai.

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In attesa che la plastica monouso venga definitivamente eliminata dalla nostra quotidianità, esistono iniziative virtuose che si inseriscono nella catena di vendita e consumo di tali prodotti e che provvedono a un corretto smaltimento di questi rifiuti prima che vengano inceneriti o che si disperdano nell’ambiente.

Raccolta incentivante, cos’è

Diversamente da altri Paesi, come ad esempio la Germania, in cui praticamente ogni bar, supermercato, stazione ferroviaria o aeroporto è dotato di compattatori per la raccolta delle bottiglie di plastica, in Italia iniziative del genere sono ancora rare e diffuse a macchia di leopardo, impedendo così ai cittadini di “fare la propria parte” nel processo di raccolta e riciclo di questo materiale.

In attesa di una iniziativa governativa in questo senso che forse non arriverà mai, enti privati e alcune catene di supermercati stanno iniziando a dotarsi di compattatori per la raccolta della plastica, offrendo ai propri consumatori voucher spesa o altri vantaggi per spingerli a usare questi dispositivi.

Il caso virtuoso italiano

Fra i supermercati virtuosi in questo senso segnaliamo la catena Decò, diffusa nel centro e nel sud del Paese. L’iniziativa, riservata solo ai possessori della tessera fedeltà, permette ai clienti di trasformare le bottiglie ormai vuote di acqua, succhi di frutta, bevande analcoliche e olio in buoni spesa da utilizzare all’interno dello stesso supermercato.

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L’iniziativa nasce nel 2006 grazie a una collaborazione con Coripet, un consorzio volontario tra produttori, converter e riciclatori di bottiglie in PET che si impegna a trasformare la plastica da rifiuto a risorsa. Abbiamo contattato alcuni punti vendita che ci hanno assicurato che essa è ancora attiva.

Come funziona la raccolta incentivante di Decò

Chi vuole aderire all’iniziativa riceverà una speciale tessera con un codice a barre attraverso il quale potrà farsi identificare dal compattatore. Basterà poi mostrare alla macchina il codice a barre e inserire le bottiglie vuote di volta in volta. Per ogni duecento bottiglie inserite nel compattatore, i consumatori virtuosi riceveranno un voucher del valore di 3 euro.

A questo link è possibile consultare la lista dei punti vendita aderenti, presenti in Campania, Lazio, Puglia e Abruzzo.

Il caso della catena Decò è solo un esempio. Anche a Roma ogni bottiglia in pet inserita nelle macchinette presenti nelle stazioni di Cipro, metro A, Piramide, metro B e San Giovanni, metro C consente di ottenere uun credito, un ecobonus: più ne accumuli più ottieni titoli di viaggio Atac “gratis”.

Conoscete altre iniziative simili? Segnalatecele! Noi vorremmo vederne molte di più!

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Fonte: Supermercati Decò

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