Glifosato, vincono le lobby: l’Ue propone una proroga di 10 anni per continuare ad utilizzarlo

La Commissione europea ha proposto una proroga di dieci anni per l'uso del glifosato nell'Unione Europea, basandosi sulle conclusioni dell'Efsa che considera l'erbicida sicuro

Arrivano pessime notizie che riguardano il glifosato. Già a luglio, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa) aveva reso note le conclusioni sulla valutazione paritetica del rischio condotta sul controverso erbicida dove dichiarava di “non ha evidenziato alcuna area di preoccupazione critica“. Leggi anche:  La lobby del GLIFOSATO ha vinto! Per l’EFSA non è pericoloso e apre al rinnovo dell’erbicida più discusso del mondo

Dalle parole ai fatti. Ora la Commissione Europea ha proposto una proroga di dieci anni per l’uso del glifosato nell’Unione Europea (UE). La decisione è stata presa proprio sulla base di quanto dichiarato dall’Efsa, ma ora spetta agli Stati membri dell’UE e al Parlamento Europeo decidere se approvarla.

La Commissione Europea pone comunque alcune restrizioni sull’uso del pesticida (non certo sufficienti secondo gli ambientalisti) come:

  • divieti per il disseccamento dei raccolti (pratica comune tra i grandi produttori di cereali)
  • istituzione di fasce tampone di almeno 5-10 metri nei campi, per limitare la dispersione nell’ambiente
  • garantire una riduzione o meglio ancora un divieto totale di pesticidi che contengono glifosato in parchi e giardini pubblici

La proposta di proroga sarà esaminata dai Paesi membri dell’UE il 22 settembre, e il voto sulla questione è previsto per il 13 ottobre. Per essere approvata, la decisione richiede il consenso della maggioranza qualificata degli Stati membri, ovvero il 65% degli Stati dell’UE, rappresentando almeno il 55% della popolazione.

Abbiamo quindi forse ancora una remota speranza che le cose non vadano nella direzione proposta dalla Commissione Europea.

Ricordiamo che il glifosato è una sostanza utilizzata ampiamente in molti erbicidi e diserbanti, ma è stato al centro di controversie sin dal 2015, quando lo IARC l’ha classificato come “probabilmente cancerogeno” per l’uomo.

L’autorizzazione per l’utilizzo del glifosato nell’UE è scaduta nel dicembre 2022, ma è stata poi temporaneamente estesa in attesa delle valutazioni dell’Efsa e dell’Echa. Autorizzazione che, ora, si ha tutta l’intenzione di prolungare.

La decisione della Commissione ha suscitato però reazioni contrastanti. Pascal Canfin, il presidente della commissione Ambiente del Parlamento europeo, ha criticato la proposta, sostenendo che essa si basa su una violazione dei pareri scientifici.

Un funzionario dell’UE ha poi rivelato che ben 17 Stati membri hanno sollevato questioni tecniche in merito alla decisione. In passato, alcuni Paesi, tra cui Francia e Lussemburgo, avevano persino valutato la possibilità di imporre restrizioni sull’uso di prodotti contenenti glifosato.

Diverse organizzazioni non governative (ONG), invece, hanno chiesto alla Commissione di vietare l’erbicida, sottolineando i potenziali rischi per la salute umana, la biodiversità e l’agricoltura.

Secondo un recente sondaggio Ipsos, condotto in sei Paesi dell’UE, solo il 14% dei cittadini si è detto favorevole a estendere l’uso del glifosato, dimostrando una crescente preoccupazione pubblica riguardo alla sicurezza di questa sostanza chimica.

Ma ora non ci resta che attendere, conosceremo presto la decisione dei Paesi Ue sul glifosato.

Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook