Meglio bere acqua naturale o frizzante? I consigli più utili dei nutrizionisti

Molte persone demonizzano l'acqua frizzante a vantaggio di quella naturale, ma è davvero pericoloso bere le gustose bollicine? Qual è l'acqua migliore da bere?

Bere è l’azione più importante che possiamo fare per il nostro benessere: una corretta idratazione favorisce l’eliminazione delle tossine, migliora l’aspetto della pelle, permette un buon funzionamento dell’apparato digerente.

Quando si tratta di acqua, il mondo si divide tradizionalmente in due fazioni: c’è chi ama l’acqua naturale e chi non può fare a meno delle bollicine dell’acqua frizzante.

I miti che circolano attorno ai due tipi di acqua sono numerosi – e non tutti sono confermati dall’evidenza dei fatti: c’è chi afferma che l’acqua gassata sia più utile di quella liscia nel processo digestivo, chi accusa l’acqua frizzante di favorire il gonfiore addominale o la ritenzione idrica.

Cosa c’è di vero?

L’acqua frizzante fa male?

I vantaggi di consumare acqua effervescente (con regolarità o una volta ogni tanto) sarebbero, in realtà, pure numerosi. Innanzitutto, aiuta effettivamente in caso di difficoltà a digerire e pesantezza allo stomaco, grazie alla presenza di anidride carbonica nella sua composizione.

Inoltre, aiuta a contrastare la sensazione di stanchezza e la perdita di concentrazione – se per esempio siamo alla guida o stiamo svolgendo un’attività sedentaria da alcune ore.

Infine, durante l’attività sportiva o nelle giornate molto calde, grazie all’elevato contenuto di sali minerali (sodio, potassio, magnesio) l’acqua frizzante riduce il senso di affaticamento e spossatezza in maniera naturale.

Leggi anche: Acqua frizzante: questa è la più buona in Italia, secondo il test di Altroconsumo

4 falsi miti sull’acqua frizzante

  1. L’acqua frizzante gonfia la pancia. Si tratta, in realtà, di una sensazione momentanea dovuta all’ingestione di particelle di gas, che aumentano il senso di sazietà. Questa sensazione, che non si traduce in un gonfiore visibile, sparisce rapidamente.
  2. L’acqua frizzante ha più calorie dell’acqua liscia. Si tratta, ovviamente, di una fandonia: l’acqua, liscia o gassata che sia, non ha calorie – e così anche il gas che genera le bollicine frizzanti.
  3. L’acqua frizzante danneggia i denti. C’è chi attribuisce all’acqua frizzante il potere di rovinare lo smalto dei denti, ma anche in questo caso si tratta di una bufala: stiamo bevendo della semplice acqua, non una sostanza acida e corrosiva.
  4. L’acqua frizzante provoca ritenzione idrica. Infine, ricordiamo che i sali minerali e l’anidride carbonica contenuti nell’acqua frizzante non alterano in alcun modo i processi digestivi e di espulsione dei liquidi dall’organismo.

Leggi anche: L’acqua gassata fa davvero male? Quando bisogna preferire l’acqua naturale

Il parere dei nutrizionisti

Ma cosa dicono i medici sulla questione? La biologa Anna Russomanno, rispondendo alla domanda se sia meglio consumare acqua gassata o naturale, spiega:

Il mio consiglio è quello di dividere equamente la scelta, bere solo acqua gassata è sbagliato per tutta una serie di conseguenze che questa può apportare soprattutto allo stomaco, di fatti l’acqua gassata dilata la parete gastrica, aumentando la possibilità di gastriti, ernia iatale e singhiozzi.

https://www.facebook.com/russomanno.nutrizione/photos/cosa-differenzia-lacqua-naturale-da-quella-frizzante-e-quali-benefici-o-complica/2144918985755875/?paipv=0&eav=Afb6UJjGZzb5-XHuR4PruAw3fQCNIrtS8Uf6csDR6DTHkp_XDXFX1klGsZzDZug-G8s&_rdr

Mai bere acqua frizzante se hai queste patologie

Per le persone che godono di buona salute, l’acqua effervescente non ha effetti collaterali. Tuttavia, in presenza di alcune patologie, il consumo di bollicine andrebbe evitato – o quantomeno limitato.

Ad esempio, chi soffre di calcoli renali o della cosiddetta “renella” (una sabbiolina che si forma all’interno dei reni) dovrebbe evitare di bere acqua frizzante: la presenza di calcio potrebbe favorire lo sviluppo di questi disturbi, costringendo a bere molta più acqua dei due litri quotidiani raccomandati.

Anche chi assume integratori a base di calcio per altre patologie (per esempio l’osteoporosi) dovrebbe limitare il consumo di acqua frizzante, per scongiurare il rischio di accumuli di questo minerale nei reni.

Non inquiniamo!

Un’ultima considerazione non riguarda la salute, ma l’ambiente. L’acqua minerale è venduta solitamente in bottiglie di plastica monouso, altamente inquinanti.

Se amiamo il sapore delle bollicine e non abbiamo problemi di salute che ci impediscono di bere acqua frizzante, faremmo meglio a preferire acqua imbottigliata nel vetro (usufruendo dell’opzione del vuoto a rendere) oppure a investire nell’acquisto di un gasatore per l’acqua del rubinetto.

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