Crisi energetica: la vera soluzione è investire nelle rinnovabili, non è più tempo di rimandare

Basta investire nei combustili fossili (altamente inquinanti)! Il modo migliore per uscire dalla crisi energetica che stiamo vivendo è finanziare le energie rinnovabili, costruendo impianti in tempi più brevi

Di questi tempi le bollette di luce e gas sono ormai diventate fonte di angoscia per gran parte degli italiani, specialmente per quelle famiglie che versavano già in condizioni economiche difficili. Mentre la guerra in Ucraina prosegue e di conseguenza i costi del gas lievitano e diverse aziende (come bar e ristoranti) si ritrovano costrette a chiudere, in Italia si continua a far affidamento sui combustibili fossili. Un circolo vizioso che gravando parecchio sulle nostre taschek, ma anche sull’ambiente.

Eppure la soluzione c’è: le energie rinnovabili. Peccato, che gli investimenti in questo settore siano ancora irrisori e che i tempi della burocrazia siano spesso biblici.

“Non c’è più tempo, dobbiamo produrre rapidamente energia elettrica a basso costo, sostenibile, prodotta con risorse nazionali” evidenzia Agostino Re Rebaudengo, Presidente di Elettricità Futura (la principale associazione del mondo elettrico italiano), lanciando un appello urgente ai governatori delle varie Regioni e ai sindaci delle città:

In Italia la povertà energetica sta velocemente crescendo, a causa sia dei prezzi sia della carenza di gas. I Cittadini, le Imprese e anche le vostre Istituzioni hanno estremo e urgente bisogno di elettricità a basso costo. Le Regioni e i Comuni possono fare la differenza, e hanno la responsabilità di farlo, permettendo un rapido aumento della produzione di elettricità rinnovabile.

Le rinnovabili sono un investimento per il nostro futuro (e quello del Pianeta)

La richiesta di Elettricità Futura è di autorizzare la costruzione di nuovi impianti rinnovabili in modo da far uscire il Paese dell’emergenza energetica. Già lo scorso anno l’associazione aveva lanciato un appello simile per spingere le autorità a promuovere l’energia pulita e sostenibile, ma ben poco è cambiato.

La situazione è gravissima. Il Governo ha già stanziato circa 70 miliardi di euro per tamponare l’emergenza caro energia. – aggiunge Re Rebaudengo – Ma il settore elettrico italiano ritiene che le Regioni e i Comuni possano contribuire con un deciso cambio di passo rispetto al passato, accelerando il rilascio delle autorizzazioni per impianti rinnovabili per almeno 10 GW all’anno, target peraltro coerente con gli impegni di decarbonizzazione dell’Italia. Più rinnovabili una Regione e un Comune autorizzeranno, maggiori saranno i benefici locali.

Investire nelle rinnovabili è l’unica vera opzione per uscire fuori dalla dipendenza energetica da altri Paesi e non solo. Il settore può aiutare anche a combattere la piaga della disoccupazione. Realizzando 10 GW all’anno di rinnovabili da qui al 2030, Elettricità Futura stima benefici economici per oltre 40 miliardi di euro all’anno e ben mezzo milione di posti di lavoro entro i prossimi 8 anni.

Alla luce della grave situazione che stiamo vivendo, si moltiplicano gli appelli a favore dell’energia pulita. Sui benefici delle rinnovabili si è concentrato anche un recente studio condotto dai ricercatori dell’Università di Oxford, dal quale è emerso che il passaggio dai combustibili fossili a un’economia decarbonizzata e fondata sulle energie rinnovabili potrebbe far risparmiare al mondo fino a 12 trilioni di dollari. Quando capiremo che non è più possibile rimandare e continuare a finanziare i combustili fossili?

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Fonte: Elettricità Futura

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